Sci alpino

Meillard e ‘Odi’ in prima fila per il gigante iridato

Dopo l'oro nella combinata a squadre di mercoledì, a Saalbach il vallesano cerca altra gloria nelle prove tecniche

Il suo arrivo nello slalom della combinata
(Keystone)
13 febbraio 2025
|

Laureatosi mercoledì nella combinata a squadre in coppia con Franjo von Allmen, Loïc Meillard ha a sua disposizione due chance supplementari per andare a medaglia ai Mondiali di Saalbach: venerdì nel gigante e domenica nello slalom.

Ogni atleta ha il suo ‘giardino’ preferito. Per Marco Odermatt Adelboden e Wengen sono praticamente la sua ‘casa’, Daniel Yule invece si trova maggiormente a suo agio a Madonna di Campiglio e Kitzbühel. Per l'atleta di Hérémence, per contro, i pendii prediletti sono proprio quelli di Saalbach. Se si guarda al suo palmarès, il vallesano d'origine neocastellana ha calcato i suoi primi podi in Coppa del mondo nella stazione austriaca. Storia del 2018, quando aveva colto due secondi posti alle spalle di Marcel Hirscher nello slalom e di Zan Kranjec nel gigante. E l'anno scorso, in occasione delle finali di stagione, Meillard si era imposto nel gigante, chiuso al secondo il superG e appena fuori dal podio (4°) nello slalom.

«Finora Saalbach mi ha portato bene – conviene il diretto interessato –. E vedere che posso sciare veloce mi aiuta senz'altro dal profilo mentale. Qui sono salito per le prime volte sul podio nelle discipline tecniche, e sempre qui mi sono ben comportato nelle finali dell'anno scorso: sì, credo davvero che queste piste mi siano congeniali. Poi, ovviamente, centrare ogni volta un buon risultato non può che aiutare a mettermi ancora più a mio agio».

Ma il fratello maggiore di Mélanie si guarda bene dal dare troppo peso al passato: «Un podio o una vittoria su una pista passati non mi faranno certo andare più veloce. Piuttosto, mi aiutano a capire cosa devo fare per migliorarmi. Questa è una pista mai troppo in pendenza ma nemmeno mai troppo piazza, ragion per cui devi sempre lavorare per trovare la giusta velocità e per poi mantenerla».

Velocissimo in allenamento

In occasione dell'allenamento con gli specialisti delle discipline tecniche di lunedì, Daniel Yule si era soffermato sullo stato di forma del suo compagno di squadra: «Non sono riuscito a contenere sotto i due secondi il ritardo nei suoi confronti negli allenamenti», aveva dichiarato lo sciatore della Val Ferret, ben riassumendo lo stato di forma che sta attraversando colui che attualmente occupa la terza posizione nella generale di Coppa del mondo. «Diciamo piuttosto che le condizioni della neve e del tracciato erano ideali per me: tutto era perfettamente allineato, ma in gara tutto ciò sarà azzerato», si smarca Meillard.

Il vicecampione mondiale di gigante riconosce pure che la pausa di fine gennaio gli ha fatto bene, permettendogli «di tornare ad allenarmi dato che era un po‘ di tempo che non avevo più l'occasione per fare diversi giorni consecutivi di pratica». La prospettiva di tre gare in cinque giorni (dalla combinata di mercoledì allo slalom di domenica) non gli hanno tolto il sonno, ma, ammette, il programma annesso e le sollecitazioni dopo una medaglia, come quella vinta mercoledì, un po’ di energia la tolgono. Ciò vuol dire che sabato non sarà a bordo pista per seguire la gara della sorella nello slalom? «Posso farci una capatina se dopo la prima manche sarà ben piazzata; i nostri genitori in ogni caso ci saranno», conclude con un sorriso.

Odermatt super favorito

Nel gigante, Loïc Meillard è però perfettamente consapevole che dovrà fare i conti anche e soprattutto con Marco Odermatt, il favoritissimo in questa disciplina. Il nidvaldese, campione uscente e campione olimpico in carica, ha tutte le carte in regola per mettersi al collo una seconda medaglia del metallo più pregiato in quel di Saalbach. Terzo nella classifica di tutti i tempi con 26 vittorie, dietro solo a Hirscher (31) e Stenmark (28), Odermatt non ha tuttavia grandi bei ricordi di questa pista, visto che proprio qui non era riuscito a portare a termine la seconda manche in occasione delle finali stagionali 2024, quando tutto sembrava apparecchiato per un suo nuovo trionfo.

Vincitore quest'inverno a Beaver Creeek, Thomas Tumler fa pure lui parte degli outsider da tenere d'occhio, così come Luca Aerni le cui quotazioni in gigante sono cresciute dopo il quarto posto a Val d'Isère e il settimo ad Adelboden. Non ci sarà invece Justin Murisier: alle prese con un ginocchio dolorante, ha infatti deciso di rinunciare alla gara.