Nonostante una buona prestazione, sono la compagine austriaca e il Diessbach a completare il lotto delle Final Four
Si ferma ai quarti di finale la corsa in Coppa Svizzera del Biasca, che ha dovuto attendere l’incontro di sabato per incrociare i bastoni con la formazione austriaca. È stato un match segnato da assenze di peso da ambo le parti: le punte offensive Scanavin e Gregorio Boll per i biaschesi e i giocatori d’importazione Maturano e Lestorto per i Vorarlberger.
Il quartetto formato da Saez, Piwi, Boll e Bigiotti ha aperto il confronto con piglio più incisivo e ha infatti sbloccato il risultato dopo 8 minuti di gioco grazie alla prima rete stagionale di Camillo Boll. I Messestädter hanno dimostrato di essere tutt’altro che domi e dopo aver colpito un palo pieno hanno riportato il punteggio in parità con un’improvvisa deviazione di Carassai. L’1-1 ha retto anche al 15’, quando Boll ha rimediato un blu non sfruttato dai padroni di casa. Al 18’ Lopreiato è stato imbeccato da Saez in contropiede e il Dornbirn si è salvato nonostante un contrasto scomposto in area ritenuto regolare dai direttori di gara. Le insistenze di Piwi e compagni sono state premiate a ridosso della prima sirena, quando Boll è stato fermato, stavolta fallosamente, mentre era a tu per tu con da Silva. È toccato all’onnipresente Saez l’onere e l’onore di mettere la firma sul 2-1 dal dischetto.
Nel secondo tempo il Biasca si è inizialmente cimentato con successo nella gestione del risultato, compattandosi bene in difesa e lasciando pochissimi spazi agli austriaci, che hanno faticato parecchio nell’impensierire Lehnherr. Dove non è arrivata la supremazia di squadra è affiorata l’astuzia individuale: al 33’ Jochum ha permesso ai suoi di liberarsi dalla morsa dei rivieraschi grazie a un’azione di sfondamento e, lanciando la propria corsa su un intemerato Ruggiero, si è lasciato cadere, garantendo un secondo diretto... Stavolta realizzato da capitan Hagspiel. Il due pari ha imposto una fase di stasi, in cui le squadre hanno giocato con meno intensità e con un occhio vigile. Non è mancato qualche sussulto, come la spazzata del solito Saez su una pallina vagante alle spalle di un battuto Lehnherr. Malgrado l’operosità a tutto campo, a cui sta abituando tifosi e compagni di squadra, l’argentino si è reso protagonista anche sul terzo e definitivo rigore di Hagspiel, quando ha involontariamente sfiorato la maschera dell’estremo difensore avversario tentando una deviazione a mezz’aria. Lehnherr poco ha potuto contro il rigore da manuale del capocannoniere austriaco che si è rivelato una vera e propria spina nel fianco (1 assist e 2 reti per lui).
È stata nel complesso una partita equilibrata, decisa da piccoli episodi, in linea con l’attuale andamento del campionato. Va dato merito agli uomini di Kaul di aver saputo capitalizzare le poche occasioni offerte da un solido Biasca, a cui, questa volta, sono mancate le marcature dei propri scorer più prolifici.
Dornbirn - Rc Biasca (1-2 2-0) 3-2
Reti: 8’15" Camillo Boll 0-1, 10’45" Franco Carassai Barreiro 1-1, 24’50" Pablo Daniel Saez 1-2, 33’25" Kilian Hagspiel 2-2, 45’00" Kilian Hagspiel 3-2.
Dornbirn: Gomes Da Silva, Sohm, Jochum, Hagspiel, Winsauer, Lechleitner, Carassai Barreiro, Calvin, Höss.
Rc Biasca: Lehnherr, Rossi, Ruggiero, Saez, Devittori, Bigiotti, Meroni, Guarisco, Boll, Lopreiato.