Niente da fare al Palamondo: i luganesi si fermano a gara 4, e il Rossemaison si conferma campione svizzero
La finale di Lna 2024 verrà ricordata come una delle più combattute di sempre. Una serie in cui tutte le partite si sono terminate con una sola rete di scarto. Al Palamondo di Cadempino, Sayaluca e Rossemaison hanno espresso il meglio dell’inline hockey moderno, in un Doppelspiel spettacolare e ricco di giocate pazzesche e ribaltamenti di fronte, davanti a oltre 1‘100 spettatori, tra cui molti giurassiani che hanno varcato il San Gottardo in direzione sud per sostenere i propri beniamini. Sotto 0-2 nella serie, il Sayaluca non aveva più diritto all’errore, ma sabato si è fatto sorprendere da un Rossemaison deciso chiudere i conti alla prima occasione. Gli ospiti sono così andati sullo 0-2 dopo 9’. Un primo strappo ricucito da Didier e Meli. Le difese si sono poi chiuse a riccio concedendo pochissimo agli attaccanti avversari. Nel terzo tempo, invece, sono fioccate le reti da entrambe le parti. Dopo diversi botta e risposta, a provare la fuga è stato il Sayaluca, portandosi sul 6-4. I campioni svizzeri in carica non sono però rimasti a guardare, trovando il nuovo pareggio a 2’ dal termine. A risolvere la contesa ci ha allora pensato ancora Didier, che ha così chiuso il match con una tripletta personale: suo il 7-6 che vale ai ticinesi il ticket per gara 4.
Una gara 4, sempre giocata al Palamondo, in cui nei 15’ iniziali il Rossmaison ha faticato a superare la sua metà campo, riuscendo comunque a limitare i danni incassando una sola rete. Una penalità di Muri, trovata con mestiere dal portiere del Rossmaison, ha però permesso agli ospiti di pareggiare e... riaccendere la macchina da gol. E infatti, a metà partita il parziale segnava 1-4 in favore dei giurassiani. Chiamato il provvidenziale timeout, il Sayaluca ha dato il via alla lunga rincorsa, riuscendo nel suo intento di pareggiare i conti. Un equilibrio però durato poco, con il Rossemaison a colpire nuovamente, e per due volte, pochi istanti dopo aver incassato il momentaneo 4-4. Nel concitato finale, il Sayaluca ha provato un nuovo aggancio, non andando però oltre il dimezzamento del passivo: 5-6 al 60’ sinonimo di undicesimo titolo della storia per il Rossemaison.
«Nonostante le sconfitte di misura, ha vinto la squadra migliore», ammette il coach del Sayaluca Renzo Ricci, alla terza finale persa su quattro nel 2024. Qualche rammarico? «Gara 2 mi è rimasta ‘qui’: avremmo dovuto fare il break e stravolgere la serie», sottolinea ancora Ricci che, al di là di tutto, nell’insieme della sua prima stagione alla transenna dei luganesi si dice soddisfatto e riconoscente: «Sono felice dell’impegno e del duro lavoro svolto dai miei ragazzi per raggiungere questa finale. Non vedo l’ora di ricominciare l’anno prossimo». Sostegno e bicchiere mezzo pieno anche nelle parole del presidente, Andrea Giovetto: «La nostra Serie A ha disputato tutte le finali che poteva raggiungere. Sono fiero dei ragazzi, dell’allenatore e del comitato che continua ad allargarsi e a lavorare sempre meglio. Bisognerà continuare il processo di ringiovanimento della prima squadra». Infatti, Damien Giubbini e Andrea Zappa non faranno più parte della rosa del Sayaluca.
«Dopo la pausa estiva abbiamo avuto un calo, ma nonostante le sconfitte brucianti siamo riusciti a fare lo ‘switch’ e conquistare la finale – sottolinea capitan Santoro, tra i migliori in campo –. Grazie di cuore a tutta la squadra, lo staff e agli infortunati che ci sono rimasti sempre vicini». Una menzione speciale va a Davide Sundermann, che a 34 anni ha disputato i migliori playoff della sua carriera: «Sono triste, fa male, ma non ho rimpianti perché ho dato tutto quello che avevo. Adesso ci meritiamo una pausa per poi ripartire più forti di prima e con più fame!», promette Sundermann.
Sabato scorso si è anche tenuto il torneo finale del Campionato ticinese veterani. Sulla pista del Paradiso, la squadra di casa degli Yankees di Max Crivelli si è rivelata un osso troppo duro per la concorrenza: dopo aver battuto 8-1 il Cadro in semifinale, nell’ultimo atto ha superato 6-3 i Capolago Flyers, aggiudicandosi così il titolo. Terzo posto per il Malcantone e quarto il Cadro. Daniele Bernasconi si è aggiudicato il trofeo di miglior giocatore del campionato e al contempo miglior marcatore 2024, mentre Marco Franceschi è stato designato miglior portiere della stagione.
La stagione di inline hockey va in letargo, proprio come gli articoli che riprenderanno a marzo dell’anno prossimo.
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