Dopo essere andati sotto 4-0, i britannici di sir Ben Ainslie riaprono il duello vincendo entrambe le regate del mercoledì. Venerdì si riparte dal 4-2
Qualcuno effettivamente se l'era chiesto, cosa significasse quel sorrisetto sul volto di sir Ben Ainslie dopo la quarta sconfitta di fila in altrettante regate della finale di Coppa America, lunedì. Probabilmente, il quarantesettenne timoniere di Ineos Britannia, di cui è pure direttore generale, dentro di sé aveva capito che quello avrebbe potuto essere l'inizio della rinascita, anche perché la regata che aveva assegnato la quarta vittoria di fila al Defender di Coppa America era stata davvero risicata, segno che Team New Zealand non aveva più tutto quel vantaggio che le prime battute del duello lasciavano immaginare.
Questa, almeno, è l'impressione dopo un mercoledì interamente favorevole ai britannici, che riescono a spuntarla in entrambe le regate previste in giornata. Al di là di qualche aggiustamento che sarà senz'altro stato effettuato negli scorsi giorni, Ineos ha letteralmente stupito tutti, vincendo due regate non in condizioni di vento forte – in cui aveva saputo evidenziare tutte le sue qualità (gli equipaggi di Alinghi e Luna Rossa ne sanno qualcosa...) –, bensì con una brezza tesa che oscillava attorno ai dieci nodi, con punte di dodici. Smontando la teoria secondo cui i kiwi di Peter Burling sarebbero nettamente avvantaggiati con poco vento, anche perché prima del via della regata numero cinque l'imbarcazione neozelandese era caduta dai foil, lasciando campo libero agli avversari già nel prestart. Ciò non toglie che Ineos Britannia abbia saputo interpretare benissimo il pre-partenza, con i neozelandesi che nella regata numero 6 provano immediatamente a mettere alle strette i rivali, che però danno prova di grande reattività e si smarcano abilmente, e dopo essersi lanciati per primi, guadagnando subito una cinquantina di metri, riescono a gestire il tentativo di rientro degli avversari, costretti ad arrendersi con un distacco di sette secondi.
Così, dopo i primi sei atti di un duello al meglio di tredici regate, la situazione è completamente rilanciata, con Team New Zealand che ora conduce per 4 vittorie a 2, e che da qui a venerdì, quando andranno in scena le prossime due sfide, avrà un po' tempo per ragionare e capire se qualcosa è cambiato, ma soprattutto cosa.