VELA

Una semifinale che è un incubo: Alinghi a un passo dalla resa

Domenica bestiale per Psarofaghis e compagni, che devono anche evitare una collisione in mare. La verità è che i britannici di Ineos sono impressionanti

La freccia dei mari, stavolta, è quella di Ineos
(Keystone)
15 settembre 2024
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Nulla da fare: quattro regate, quattro sconfitte in una semifinale che pare senza storia tra Alinghi e i britannici di Ineos, il Challenger of record di Coppa America (in sostanza, il sindacato che per primo ha lanciato la sfida al Defender, i kiwi di Team New Zealand). Dopo una domenica che sembra segnare inesorabilmente le sorti della sfida, siccome a Ineos ora manca soltanto una vittoria per qualificarsi alla finale.

E nello specchio di mare davanti a Barcellona, per Arnaud Psarofaghis e compagni le cose cominciano a dir poco disastrosamente, con l'imbarcazione rossocrociata che perde la regata sostanzialmente ancor prima di iniziare, per evitare una collisione con la barca avversaria. Praticamente, quelli di Alinghi si fermano, mentre Ineos si lancia in una cavalcata solitaria senza contraddittorio, chiudendo addirittura più di due minuti di vantaggio. Del tutto diverso lo scenario nella regata numero 4, con Alinghi che non solo parte bene ma sembra riuscire a tenere la testa, ma è solo un'illusione: al primo incrocio, Ineos vira davanti al Boat One, costringendolo a fare altrettanto, e da quel momento in poi non c'è storia, perché in condizioni di vento sostenuto come quello odierno (che sfiora i 20 nodi!) Ineos non solo è inarrestabile, ma è addirittura impressionante. Roba da far venire i brividi non solo a Luna Rossa – che, sul 4-0, è a sua volta a un passo dalla finale –, ma anche al detentore della famosa Brocca d'argento, Team New Zealand, che il vincitore della Louis Vuitton Cup sfiderà a partire dal 12 ottobre.

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