È in corso da Sotheby's l'asta per assicurarsi un pezzo di storia, quasi 50 anni dopo ‘Thrilla in Manila’. Ma la spesa record rimarrà per una figurina
I fuoriclasse non muoiono mai, vivi o morti che siano: le loro imprese rimangono nel cuore della gente e c‘è chi è disposto a fare follie pur di assicurarsi un pezzo di storia. Così dopo gli oltre novecentomila dollari che, lunedì, uno sconosciuto compratore ha pagato alla casa d'aste Goldin per assicurarsi l'anello di campione Nba che Kobe Bryant donò a suo padre nel 2000, dopo il trionfo con i Lakers, ecco la notizia che è già arrivata a 3,8 milioni di dollari l'asta in corso da Sotheby's per assicurarsi i calzoncini indossati da Muhammad Ali nell'epico match di Manila contro Joe Frazier, quel ’Thrilla in Manila‘ rimasto nella storia del pugilato. La previsione è che entro venerdì, quando l'asta verrà chiusa, si arrivi a superare i 6 milioni di dollari per il prezioso cimelio di ’The Greatest‘, icona non solo della nobile arte ma di tutti gli afroamericani. Gli stessi – ma non solo loro – che hanno idolatrato Michael Jordan, altro campione che ha fatto la storia dello sport e del collezionismo sportivo: nel settembre del 2022, sempre a cura di Sotheby's, la sua canotta dei Chicago Bulls con il numero 23, indossata nelle finali Nba del 1998, venne aggiudicata a 10,1 milioni di dollari, il doppio della stima più alta.
Da Sotheby's venne anche stabilito il record del mondo del calcio, che non poteva che essere stabilito dal ’Pibe de Oro‘, Diego Maradona: nel maggio del 2022 venne battuta per 9,3 milioni dollari la maglia indossata dal fuoriclasse argentino nella celebre partita dei Mondiali del 1986, quella del gol della ’Mano del Dio‘. Tuttavia, il record assoluto di spesa per un ’memorabilia' sportivo appartiene a una figurina del 1952 che ritrae la leggenda del baseball e dei New York Yankees Mickey Mantle, autografata dallo stesso giocatore e in perfette condizioni, venduta nell'agosto di due anni alla cifra da primato di 12,6 milioni di dollari. A metterla in vendita era stato Anthony Giordano, collezionista che a l'aveva pagata appena cinquantamila dollari quando l'aveva acquistata nel 1991. Una notevole plusvalenza in nome di una passione senza limiti, per chi se lo può permettere.