Motociclismo

Riparte il Motomondiale, tutti a caccia di Bagnaia

Domenica in Qatar ricomincia la stagione iridata, con l'italiano campione in carica insidiato soprattutto da Marc Marquez, passato alla Ducati-Gresini

6 marzo 2024
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Sarà ovviamente il 27enne piemontese Pecco Bagnaia – vincitore delle ultime due edizioni – il grande favorito per il titolo iridato della MotoGp, che scatterà (come le classi minori) dal Qatar (Losail) il prossimo weekend, per la prima delle 21 gare stagionali. Non mancherà però la concorrenza, a cominciare da Marc Marquez (31 anni), 6 volte campione del mondo nella classe regine in sella a una Honda ma accasatosi al Team Ducati-Gresini, dove farà coppia con suo fratello Alex. L'iberico punta a raggiungere il settimo iride, che gli farebbe raggiungere Valentino Rossi, ma è pur vero che viene da 4 stagioni tribolate, fitte di cadute, guai fisici e problemi tecnici di una Honda sempre più in crisi.

Tutto ok invece per la Ducati, campione in carica anche fra i costruttori, che anche quest'anno – oltre alle due moto ufficiali – avrà altre moto distribuite in scuderie satellite, fra cui quelle della Pramac, con Jorge Martin (che ha lottato per il titolo fino all'ultima gara lo scorso anno), e con Franco Morbidelli, che ha salutato la Yamaha. Fra i possibili favoriti, menzione d'obbligo per Enea Bastianini, compagno di squadra di Bagnaia, che vorrà rifarsi dopo un 2023 con parecchi incidenti e infortuni.

Si rivede uno svizzero

Per la prima volta dal 2021 (ultima stagione di Tom Lüthi), uno svizzero parteciperà al Motomondiale già dalla prima gara stagionale: si tratta del diciottenne Noah Dettwiler, in corsa nella Moto3, categoria in cui ha già corso l'anno passato, su invito, in Austria (20°) e in Indonesia (26°). Ora è pilota titolare della scuderia francese Cio Green Power, con cui ha sottoscritto un accordo valido due anni. «Per Noah questo è solo l'inizio», ha detto lo stesso Lüthi, che del giovane basilese è fidato consigliere. «Ora, se vuole davvero realizzare il suo sogno, dovrà impegnarsi e lavorare ancora di più», ha concluso il bernese vincitore di 17 Gp in carriera.