GINNASTICA

La Svizzera in marcia per Parigi. ‘Abbiamo delle buone chance’

In Belgio è ormai tempo di Mondiali e Christian Baumann ci crede. ‘Ho fiducia in tutti i compagni’. Serve un piazzamento fra le prime 12 nazioni

Le prove generali ad Anversa
(Keystone)
28 settembre 2023
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Sabato ad Anversa si accendono i riflettori sui Campionati del mondo di ginnastica artistica, dove la delegazione rossocrociata – i cui colori saranno difesi solo da una delle due ticinesi qualificate, l’attesa Lena Bickel (Sfg Morbio Inferiore), mentre la sfortunata Caterina Cereghetti (Sfg Bellinzona) deve rinunciare per un problema a un piede – si presenta con solo atleta che alle spalle ha una campagna olimpica, ovvero quel Christian Baumann rimasto l’unico superstite del quartetto maschile che ai Giochi di Tokyo del 2021 aveva ottenuto un brillante sesto posto in finale. Senza gli infortunati Benjamin Gischard (grave infortunio a un ginocchio) e Eddy Yusof (problemi alla schiena), oltre a un Pablo Brägger ormai ritiratosi dalle scene, sarà proprio Baumann a dover trascinare gli elvetici nella dura scalata per arrivare a conquistare il posto alle Olimpiadi del prossimo anno a Parigi. «Penso che abbiamo buone chance di riuscirci», dice il ventottenne portacolori del Tv Lenzburg. Che ad Anversa, dieci anni dopo, celebrerà una sorta di ritorno alle origini, visto che è proprio nella città belga che l’argoviese debuttò per la prima volta ai Mondiali. «All’epoca – ricorda – non avevo alcuna aspettativa, anche perché non sapevo a che punto fossi. Ho soprattutto approfittato dell’occasione per fare esperienza, mentre stavolta invece c’è qualcosa in palio».

E quel qualcosa, appunto, è un biglietto per Parigi. Per ottenerlo, la selezione rossocrociata al maschile dovrà piazzarsi fra le prime dodici nazioni, e Baumann sembra crederci fino in fondo. «Ho grande fiducia in tutti i ragazzi della selezione (ovvero i quotati Noe Seifert, Taha Serhani e Florian Langenegger, oltre al debuttante Luca Giubellini) e so che possiamo contare su una squadra forte. Per questo credo nelle nostre chance».

Baumann, che pratica la ginnastica da quando aveva cinque anni («avevo troppa energia, volevo arrampicarmi dappertutto», ricorda), fa parte dei quadri della Nazionale ormai dal 2014, e si allena a Macolin. «All’inizio era qualcosa di eccitante, perché erano le prime volte in cui partivo da casa. Adesso, però, è diventata una routine».

Dopo aver portato a termine l’apprendistato nel settore della vendita, con tanto di maturità professionale, Baumann si è deciso a concentrarsi sullo sport nonostante avesse nel frattempo iniziato a studiare informatica. «Era troppo, non riuscivo a conciliare scuola e ginnastica». Tuttavia, quel sogno l’argoviese non l’ha mai definitivamente accantonato, visto che da quest’estate ha iniziato una formazione online per diventare web designer. «Con il tempo, ho cominciato a capire che sarebbe stato un bene utilizzare la testa anche per altre cose».

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