Agli Assoluti rossocrociati sorprese soltanto al maschile, dove c'è un autentico terremoto tra gli U20 e un vincitore inatteso tra gli élite
Nella prima giornata dei Campionati svizzeri assoluti, quella riservata agli specialisti dello sprint, si sono annotate piacevoli conferme ma anche alcune sorprese non di poco conto. Ma andiamo con ordine a raccontare una mattinata che è stata presentata come semplicemente perfetta, grazie alle competenze del presidente Kasper Menduri e del capo gara Adriano Iseppi.
I tracciati disegnati nella zona di Surley hanno dapprima ospitato il prologo cronometrato in ogni categoria che ha poi consentito ai primi 24 classificati di partecipare alla fase finale. A cominciare dalla categoria femminile, la prima medaglia d’oro è andata fra gli under 20 a Marina Kaelin, già considerata favorita, mentre la grandissima Nadine Fähndrich reduce dagli impegni internazionali non ha lasciato scampo a nessuno e si è meritata il titolo rossocrociato.
Le grandi sorprese invece sono giunte dal settore maschile, dove tutti i maggiori favoriti sono stati battuti. Così fra gli Under 20 c’è stato un autentico terremoto, con sul podio tre atleti che proprio non figuravano nel ristretto novero dei favoriti. A partire dal vincitore Ilan Pittier che ha preceduto Pier Cottier e Silvan Durrer, tutti ragazzi mai entrati in classifica nelle corse precedenti. Poi nella finale dell’elite i due principali favoriti, ossia Valerio Grond e Roman Schaad sono stati costretti a inchinarsi al cospetto di Erwan Käser, di Bex, autore di una prova semplicemente scintillante. Nella mattinata odierna si svolgeranno le maratone, e sicuramente sono attese rivincite.