NUOTO

C‘è un po’ di Noè al Museo olimpico. ‘Io con Phelps, che onore!’

Il ventunenne ticinese in bacheca a Losanna, dove d'ora in poi i visitatori potranno ammirare il costume con cui ha vinto il bronzo ai Giochi di Tokyo

Campione tra i campioni
(Keystone)
28 marzo 2023
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«Mentre ascoltavo la lettura della mia scheda ho pensato: “Allora ho davvero fatto qualcosa di importante”. Sono estremamente fiero di aver potuto donare al Museo oloimpico costume, cuffia e occhialini utilizzati il 3 agosto 2021 a Tokyo nei 100 delfino. Il mio nome spiccherà accanto a quello di tanti altri campioni, di tanti idoli che mi hanno accompagnato nella mia crescita sportiva, a cominciare da Michael Phelps e Usain Bolt». Martedì pomeriggio, Noé Ponti ha compiuto un ulteriore passo nella storia della grande famiglia olimpica. Con al collo il bronzo conquistato in Giappone, ha donato la sua “attrezzatura” al museo che raccoglie più di cento anni di storia olimpica. Lo ha fatto in compagnia di Nina Christen, oro a Tokyo nella carabina tre posizioni, la quale ha devoluto all'istituzione vodese la tuta utilizzata in pedana il 31 luglio 2021.

La cerimonia si è svolta alla presenza di numerosi visitatori del museo, in particolare molti ragazzini in gita scolastica. E proprio con i piccoli fans, che hanno assediato Noé ben più di Nina, i due medagliati rossocrociati si sono intrattenuti per un’interminabile sessione di foto ricordo… «Quando ero ragazzino io, i selfie erano una novità, ma in qualche circostanza mi sono trovato al loro posto. Quando ho assistito alle Olimpiadi di Londra ho incontrato da vicino numerosi campioni, ma di quegli incontri non ho ricordi fotografici. Per contro, quando a Tenero si allenava Ian Thorpe, l’occasione non l’ho persa».

Da un’Olimpiade all’altra, l’attenzione di Noé Ponti è già focalizzata su Parigi 2024… «In estate parteciperò ai Mondiali di Fukuoka che rappresentano il principale obiettivo stagionale. Tuttavia, è vero che i Giochi del 2024 dono l’appuntamento clou. Quali risultati otterrò? Sono scaramantico, preferisco non sbilanciarmi».