PATTINAGGIO ARTISTICO

Caso Valieva, l’agenzia mondiale antidoping ricorre al Tas

Al tribunale arbitrale di Losanna si chiede una sospensione di 4 anni e l’annullamento di tutti i risultati ottenuti dalla russa dal 25 dicembre 2021

21 febbraio 2023
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L’agenzia mondiale antidoping (Ama) ha deciso di ricorrere al Tribunale arbitrale dello sport (Tas) nel contesto del caso Kamila Valieva. La pattinatrice russa era stata trovata positiva a una sostanza proibita, ma l’agenzia antidoping russa non aveva preso alcun provvedimento nei suoi confronti.

Con il ricorso alla massima corte mondiale dello sport, l’Ama chiede quattro anni di sospensione e l’annullamento di tutti i risultati della 16enne russa, "a partire dalla data del prelievo del campione, il 25 dicembre 2021". Il test positivo era poi stato confermato nel febbraio 2022, durante i Giochi olimpici di Pechino.