Il 30enne pugile ticinese è ora alla ricerca di risorse economiche per lanciare al meglio la seconda parte di carriera
Duplice campione svizzero dei pesi leggeri e piuma nel 2016 e nel 2018, il trentenne ticinese Tiago Pugno ha deciso di intraprendere ora la carriera da pugile professionista. Con questa decisione frutto di una riflessione matura, spera di salire un gradino in una carriera già piuttosto ricca con 62 incontri (29 vittorie, 28 sconfitte e 3 match nulli).
Membro della squadra nazionale dello Swiss Boxing Team, Pugno ha già preso parte a numerosi tornei internazionali (in Italia, Ungheria, Francia, Germania, Polonia, Bulgaria, Paesi Bassi e Slovacchia), nei quali ha sempre fatto buona figura, nonostante un’evidente e limitante mancanza di incisività e potenza.
Nato nel 1992 a Itupeva nella regione di San Paolo in Brasile e poi abbandonato dai suoi genitori, il piccolo Tiago è arrivato in Svizzera a cinque anni, adottato da una famiglia ticinese. Un percorso difficile per un ragazzo sudamericano, che si è però ben adattato alla sua nuova vita. Nel 2011 si è aggregato al Boxing Club Riazzino, venendo seguito dal celebre allenatore Giovanni Laus. Gli incoraggianti inizi gli hanno aperto la porta della nazionale, allora diretta da Michael Sommer e l’avvicinamento al Bc Frekendorf (Basilea Campagna), prima dell’arrivo degli attuali responsabili Federico Beresini e Christina Nigg.
Forte di questa esperienza, Pugno è emerso quale eccellente combattente, spettacolare alle volte, rapido e mobile. Un attaccante temibile, grazie a suoi ganci, che gli hanno permesso di festeggiare dei successi a livello nazionale nel 2017 contro il vallesano Julien Baillifard, nel 2018 sull’altro vallesano Gabriel Tomas e ancora nel 2017 sul vodese Arber Ibrishi, campione svizzero di quell’anno e ora professionista. A fine novembre invece, solo una decisione controversa lo ha sfortunatamente privato di un nuovo titolo nazionale élite, sconfitto a Carouge dal bernese Moreno Jüni, 4-1 ai punti.
Ispirato dall’eccellente debutto del bernese Angelo Pena (6-0-0) che l’aveva dominato nella finale dei Campionati svizzeri del 2019 a Martigny per 5-0, ora Pugno spera di trovare quei sostegni finanziari che gli permetterebbero di partire con slancio in questa seconda parte di carriera. La sfida è audace e coraggiosa, considerando la freddezza degli sponsor, soprattutto in Svizzera, di questi tempi.