Il tecnico francese venne accusato di violenze sessuali da diverse donne, tra cui Sarah Abitbol che parlò degli episodi
L‘ex allenatore francese di pattinaggio artistico Gilles Beyer è morto all’età di 66 anni: a darne notizia è l’avvocato di Beyer, che due anni fa venne accusato di stupro e violenza sessuale da diverse donne, tra cui la sua ex allieva Sarah Abitbol. L’ormai ex pattinatrie lo accusò pubblicamente nel libro ’Un silenzio così lungo’, in cui raccontò dei ripetuti stupri e delle ripetute aggressioni sessuali subiti all’inizio degli anni Novanta, tra i 15 e i 17 anni.
Tuttavia, Sarah Abitbol non aveva sporto denuncia, data la prescrizione dei fatti. In una dichiarazione scritta Beyer, aveva riconosciuto i rapporti «intimi» e «inappropriati» con l’atleta, presentando le sue scuse. Nel gennaio 2021 era poi stato incriminato da un giudice istruttore per violenza e molestie sessuali da parte di persona avente autorità, prima di venir posto sotto controllo giudiziario per altri presunti fatti più recenti. «Sono sotto choc – ha reagito Sarah Abitbol alla notizia della morte di Beyer –. Se ne va prima di essere giudicato, mi sarebbe piaciuto che ci fosse un processo». La sua morte porta infatti alla chiusura dell’inchiesta giudiziaria «per estinzione dell’azione pubblica», ha spiegato il legale.