Le ticinesi di Lega Nazionale A maschile lasciano il campo con il sorriso dopo aver fermato Ginevra e Neuchâtel. ‘Bene, sono contento’, dice coach Montini
Fine settimana da bottino pieno per le ticinesi della pallacanestro maschile. Ha iniziato sabato la SAM andando a sbancare con autorità la casa dei Lions di Ginevra (68-89), ha fatto il paio ieri pomeriggio il Lugano che all’Istituto Elvetico ha colto la prima vittoria della sua stagione ai danni di Neuchâtel (82-79).
Vittorie importanti, per la classifica, ma soprattutto per il morale. Lo è sicuramente quella colta dai bianconeri, battuti nelle prime tre uscite stagionali e bisognosi di trovare il primo sorriso stagionale per iniettare un po‘ di fiducia nello spogliatoio. Partiti lenti (2-10 dopo 3’), i Tigers hanno trovato compattezza strada facendo, raccogliendo il meglio dai suoi interpreti. Zinn (tra punti e assist) e Lawrence (23 a fine partita) hanno tenuto sostanzialmente in piedi la baracca nel primo quarto. Dopo i primi 10 minuti, è cresciuto Hamilton (17 e 4 stoppate) e con lui l‘efficacia della zona bianconera, capace di scombinare l’attacco neocastellano, affidato di fatto al solo Ancrum (11 punti nella frazione), il cui sforzo ha permesso ai suoi di ritornare avanti dopo un +3 luganese (34-31 al 17’). Ma è stato poi al rientro dalla pausa di metà partita che i padroni di casa hanno dato una svolta, sotto forma di una difesa attenta ed efficace mentre in attacco ai tre sopra citati si è inserito anche un concreto Ross (24). Scappato e arrivato anche a +13 (78-65 al 36’), sul più bello il Lugano si è però fermato, lasciando vive le speranze ospiti, arrivati anche a -1 con pochi secondi da giocare (80-79), e lì fermati dai liberi di un glaciale Zinn (11 e 19 assist). «Bene, sono contento – le parole di coach Montini nel post partita – È una vittoria che aspettavamo e volevamo. Spero porti un po’ di serenità e ci permetta di lavorare ancora meglio. Perché il lavoro non manca comunque, si è visto come certi difetti tendano a riemergere anche in serate buone come questa».
Vittoria importante come dicevamo anche per la Spinelli Massagno, che a Ginevra ha messo sotto senza tanti complimenti una diretta rivale per il titolo. Scappati sul +20 già dopo 10 minuti (12-32), sulle ali di un’ottima difesa e il "solito" Dusan Mladjan (21 con 8/13 al tiro), i ticinesi hanno visto riavvicinarsi gli ospiti (anche -1 nel terzo quarto), per poi rispedirli nuovamente a distanza negli ultimi dieci minuti, mettendo in mostra una certa autorità. Successo che vale oro per il morale dei ragazzi di Gubitosa, che sabato ha trovato nell’ex James (19 e 2 stoppate) e in Kovac e Williams (13 a testa) gli "scudieri" del citato Mladjan.