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La Sam deve evitare uscite a vuoto, il Lugano blindare la difesa

Il Massagno ospita il Vevey nello scontro al vertice, i Tigers sono impegnati in trasferta a Boncourt

Zinn e compagni a caccia del primo successo, Dusan Mladjan e i suoi vogliono restare imbattuti

Terza giornata di campionato con una sfida al vertice, Spinelli contro Vevey e una sfida difficile anche per i Tigers ancora in trasferta a nord, in terra giurassiana contro il Boncourt.

Il Vevey è certamente la sorpresa di questo avvio di stagione e la vittoria di un punto, in casa contro il Ginevra, testimonia di una buona qualità. Il trio Johnson, 21 punti, Williams 19 e Dubas 25, ha praticamente fatto tutto da solo, ma basteranno tre soli giocatori a mettere in difficoltà la Sam? Diciamo che la squadra di Massagno è stata brava a complicarsi la vita contro il Boncourt in una giornata che coach Gubitosa ha definito storta. Contro il Vevey si potrà capire se è stata veramente così o se si palesano alcuni passaggi a vuoto, caratteristici anche nel passato. Dopo due sole giornate non vogliamo trarre conclusioni ma ci è parso evidente che ci sono problemi di movimenti e di scelte che riguardano soprattutto le guardie: contro il Boncourt le scorribande di Williams e la forza di James sotto le plance hanno fatto la differenza. Ora ci aspettiamo di vedere buone soluzioni dal perimetro, considerato che avere giocatori come Kovac, Marko e Dusan Mladjan e non essere in condizione di produrre tiri aperti è uno spreco di potenziale.

Un discorso che vale sia per chi deve passare i palloni sia per chi deve uscire dai blocchi e dai raddoppi nel giusto modo. Una costruzione del gioco essenziale se si vuole sfruttare al meglio il gioco dentro-fuori che le qualità tecniche di questo gruppo dovrebbe evidenziare. Anche la difesa deve comunque tornare a essere quella di un tempo perché i giurassiani hanno beneficiato non poco della lentezza nelle rotazioni e anche negli aiuti sotto le plance.

I Tigers vanno a Boncourt e non è una trasferta facile perché i padroni di casa sono un bel complesso, coperto in ogni reparto e con una fisicità non indifferente. I bianconeri non hanno questa forza fisica né negli stranieri né nei nostri e lo si è visto nelle due partite sinora disputate. Occorre quindi che la squadra operi in maniera intelligente e dia un segnale importante come collettivo. Montini sta costruendo da zero e quindi ha bisogno di tempo: però questo tempo si accorcerà se i giocatori seguiranno certe direttive che puntano sul collettivo, anziché andare a sbattere individualmente contro gli avversari.

E se i Tigers hanno dimostrato un certo potenziale in attacco, con oltre 80 punti di media, subirne una media oltre i 90 non aiuta certamente a vincere. Proprio in difesa occorre che tutti diano una maggiore qualità fatta di aiuti, tagliafuori e rotazioni veloci sul perimetro per limitare gli avversari. L’incapacità ad anticipare i tagli e la lentezza nelle rotazioni porta a facili conclusioni dentro l’area, come si è visto anche a Basilea. Inoltre occorre che i giovani diano una maggiore concretezza alla grande volontà che dimostrano sul campo. La strada non è facile ma certamente percorribile in modo soddisfacente.