Il belga si è imposto sull’Alto de Piornal, davanti a Enric Mas che nella generale si trova ora a 2’07”. Al termine mancano solo tre frazioni
Remco Evenepoel ha consolidato la maglia rossa di leader della Vuelta a España, aggiudicandosi la 18ª frazione conclusa sull’Alto de Piornal. Dopo il forzato ritiro dello sloveno Primoz Roglic, il belga conta adesso un vantaggio di 2’07" sullo spagnolo Enric Mas, che ha chiuso a 2" dal vincitore. I due hanno eluso la sorveglianza dei migliori sull’ultima salita, al termine di una tappa folle, contraddistinta da numerosi attacchi, vuoi nel drappello dei fuggitivi, vuoi tra chi ambisce alla classifica generale. Evenepoel e Mas hanno risucchiato l’olandese Robert Gesink (terzo di tappa) a poche decine di metri dallo striscione d’arrivo.
Alla fine, il belga ha facilmente disposto dell’iberico allo sprint, aggiudicandosi la seconda vittoria parziale in questa Vuelta e avvicinandosi ulteriormente al suo primo trionfo in una grande corsa a tappe. Nei confronti di Mas ha guadagnato ulteriori sei secondi (per il gioco degli abbuoni), ma l’iberico non ha ancora alzato bandiera bianca, per quanto al termine delle tre settimane di corsa non restino che tre tappe e una sola di montagna (sabato).
Da notare che un incidente a inizio tappa ha costretto al ritiro Jay Vine, l’australiano leader della classifica degli scalatori, e ha menomato lo spagnolo Carlos Rodriguez (5° della generale), il quale ha comunque potuto chiudere la tappa. Subito dopo la caduta, un plotoncino di 41 uomini, tra i quali alcuni nomi importanti (Richard Carapaz, Vincenzo Nibali e Thibaut Pinot) si sono dati alla fuga e sono rimati uccel di bosco fino all’ultima ascesa.
Per quanto concerne gli svizzeri, sia Gino Mäder, sia Sébastien Reichenbach erano inseriti nel gruppo di testa. Il bernese ha chiuso al 12° posto a 24", guadagnando quattro posizioni nella generale (20°), mentre il vallesano ha terminato al 19° rango a 2’14" da Evenepoel.