La formazione ticinese allenata da Roy Bay sale sul podio al campionato continentale, sconfitta in finale (e di misura) solo dai danesi del Gentofte Stars
Agli Europei a squadre di Rossemaison, il Sayaluca di Roy Bay scrive un’importante pagina di storia dell’inline, entrando nella ristretta cerchia di compagini vincitrici di una medaglia continentale. Tra le ticinesi, solo i Rangers pigliatutto di Schrämmli e Faccoli erano saliti sul podio, conquistando l’argento tre volte fra gli anni Novanta e Duemila. Ripercorriamo dunque il cammino di una squadra capace di compattarsi sempre più e di giungere fino alla finale. Venerdì, dopo aver pareggiato col Rothrist all’esordio, Marcel Müller e compagni hanno subito la prima sconfitta contro i danesi del Gentofte Starz, per poi di vincere facilmente coi tedeschi del Krefeld. Sabato i luganesi hanno messo il turbo, superando con determinazione i cugini del Malcantone ed estromettendo dai giochi i Duisburg Ducks. Poi, nei quarti contro il Colonia, ci sono volute le prodezze del portiere Stefano Brazzola e la doppietta del solito Raffaele Meli per accedere alla semifinale (3-2). Il pronostico era tutto a favore del Rossemaison, abituato a giocare partite importanti, ma il Sayaluca ha saputo chiudersi perfettamente davanti a Brazzola, purtroppo infortunatosi a metà gara, con i suoi avanti 2-1 grazie alle reti di Raffaele Meli e Marcel Muri. La riserva Damien Giubbini - entrato nel momento più difficile - è riuscito a gestire bene la pressione, terminando l’incontro senza subire reti. Marcel Raggi ha poi segnato a porta vuota il terzo gol, che ha regalato ai suoi la finalissima, da giocare contro i danesi del Gentofte.
L’atto conclusivo è iniziato nel peggiore dei modi, con due reti subite in poco più di 1 minuto. Chiamato il time-out, i luganesi hanno cominciato a macinare gioco, rendendosi viepiù pericolosi in attacco e raggiungendo il pareggio grazie ai fratelli Alain e Cristian Didier. A quel punto il Sayaluca si è un po’ ritirato invece di continuare a spingere, consentendo ai danesi - forti ed esperti - di segnare altri due gol al termine di azioni insistite. Inutile purtroppo la terza rete del capitano Marcel Müller, ben assistito dal giovanissimo Marcel Raggi. Nonostante l’arrembaggio finale, è il Gentofte Stars a laurearsi campione d’Europa. «Ovviamente c’è un po’ di delusione, ma nei prossimi giorni ci renderemo conto del traguardo che abbiamo raggiunto», ha detto Roy Bay. Il Sayaluca a fine partita è stato elogiato da molti giocatori delle squadre avversarie, entrati in pista a consolare i ticinesi. «Un gesto bellissimo, sincero e inaspettato», spiega capitan Müller. «È un premio per il lavoro che svolgiamo da diverse stagioni, mettendo da parte l’ego per creare una squadra unita». Stefano Brazzola ha vinto il premio destinato al miglior portiere di un torneo vissuto in chiaroscuro dal Malcantone, mai riuscito a convincere e arresosi già in fase di qualificazione. «C’è rammarico per l’occasione persa, ma i ragazzi hanno capito l’intensità di gioco che regna in Europa», conclude coach Schuler.