Noè Ponti e compagni
Per poco la prima giornata degli Europei di Roma non regalava una medaglia al nuoto svizzero, ma la staffetta 4 x 200 m a stile libero maschile, con Noè Ponti che per privilegiare questa gara ha rinunciato a prendere parte ai 50 m delfino, che si è dovuta accontentare dell’amaro quarto rango, quando un posto sul podio sarebbe sicuramente stato alla portata.
La prima elvetica a scendere in vasca nella sessione serale nella capitale italiana, è stata invece Maria Ugolkova nei 100 m stile libero, che ha chiuso la sua semifinale al quarto posto in 54"79, qualificatasi pertanto per la finale con l’ottavo tempo, mentre la migliore è stata la francese Bonnet in 53"56.
È stato poi il turno di Noè Ponti e dei suoi compagni di staffetta (Djakovic, Liess e Mityukov) nella 4 x 200 m a stile libero, che hanno sfiorato il podio, con Roman Mityukov che è stato superato nel finale dagli italiani. L’oro è invece andato all’Ungheria (trascinata da Milak), davanti a Italia e Francia. Fatale alla Svizzera la controprestazione di Nils Liess, crollato nel finale della sua frazione e che ha completato i suoi 200 m in tre secondi in più rispetto a tutti i suoi compagni. La somma dei tempi dei rossocrociati è di 7’08"26, a poco più di un secondo dai transalpini, terzi in 7’06"97. L’Ungheria ha invece stampato un 7’05"38, quasi un secondo meglio del 7’06"25 degli italiani.
Per quanto concerne le altre finali i primi titoli continentali sono andati ad Alberto Razzetti (400 misti in 4’10"60), mentre la staffetta femminile della 4 x 200 m a stile libero è stata vinta dall’Olanda in 7’54"07.