Ciclismo

Dennis crolla nella crono finale, Romandia a Vlasov

L’australiano chiude la cronoscalata conclusiva a oltre due minuti dal vincitore russo, al quale cede anche la maglia verde. Sul podio finale Gino Mäder.

1 maggio 2022
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Il Tour de Romandie 2022 parla russo. Aleksandr Vlasov (Bora) ha infatti piazzato la zampata vincente nella cronometro conclusiva tra Aigle e Villars-sur-Ollon, conquistando la vittoria di giornata e prendendo definitivamente la testa della classifica generale davanti a uno splendido Gino Mäder (terzo di tappa) e al tedesco Simon Geschke (secondo nella prova contro il tempo). È invece crollato l’australiano Rohan Dennis, che dopo aver difeso la maglia verde sulle ascese della tappa regina del sabato non è riuscito a fare altrettanto nella cronoscalata finale, chiusa con oltre due minuti di ritardo da Vlasov nonostante sia uno specialista (è duplice campione del mondo) in questo esercizio. Una controprestazione che l’ha fatto scivolare dal primo all’ottavo posto della classifica finale, a 1’54 dal 26enne russo.

Quest’ultimo, dal canto suo, già secondo dietro al colombiano Higuita il giorno precedente nell’arrivo in quota di Zinal, nella prova conclusiva non si è limitato a recuperare i 18 secondi che lo separavano da Dennis ma ha letteralmente dominato, lasciando Geschke a 31 secondi e Mäder a 36 nella graduatoria di giornata, mentre in quella generale l’elvetico (che era solo sesto alla vigilia della prova ed è il primo rossocrociato a salire sul podio conclusivo della prova romanda dal basilese Fabian Jeker, pure secondo nel 2004) è il più vicino ma staccato già di 50", con il tedesco a 55". Per il russo del team Bora si tratta della seconda vittoria dell’anno in una corsa a tappe dopo quella della Volta a la Comunitat Valenciana, mentre nel 2021 si era piazzato quarto al Giro d’Italia e secondo alla Parigi-Nizza.

Filippo Colombo ha dal canto suo chiuso la cronometro conclusiva con poco più di cinque minuti di ritardo da Vlasov, mentre nella classifica generale il ticinese specialista della mountain bike si è piazzato, dopo una settimana per lui molto positiva e nella quale si è spesso messo in evidenza pedalando negli avamposti della corsa, 68esimo a 28"06 dalla vetta.

Tour de Romandie e Tour de Suisse uniscono le forze

Il Tour de Romandie e il Tour de Suisse hanno deciso di unire le forze nel tentativo di favorire lo sviluppo del ciclismo in Svizzera. È quello che hanno spiegato i direttori delle due corse, rispettivamente Richard Chassot e Olivier Senn, con il primo che ha comunque sottolineato come «avvicinamento non significa fusione».

Al momento in Svizzera vengono disputate tre prove del World Tour (la massima categoria Uci), ossia le due citate e il Tour de Romandie femminile, con il TdS donne che dovrebbe presto aggiungersi... «Potremo così offrire 21 giorni totali di corsa ai massimi livelli in un periodo che va da aprile a ottobre», ha proseguito Chassot, sottolineando come l’obiettivo sia di collaborare per trovare partner importanti pronti a sostenere tutte le quattro prove... «A volte, i grandi sponsor non pensano di investire nel ciclismo ma nel nostro lotto di corse troverebbero una buona visibilità».

Allo stesso tempo, gli organizzatori potrebbero ottimizzare i costi in più ambiti, come ad esempio nel parco vetture e nella comunicazione, così come anche la ricerca delle località per gli arrivi e le partenze di tappa potrebbe essere facilitata... «È ora che il Tour de Suisse sia il giro di tutte le regioni elvetiche», ha concluso Chassot alludendo al fatto che nell’edizione di quest’anno la Svizzera romanda non sarà toccata.