Doppia vittoria slovena nelle due corse che precedono di una settimana la Sanremo. Il giovane fenomeno della Uae è alla settima vittoria stagionale
Lo sloveno Tadej Pogacar ha vinto la Tirreno-Adriatico per il secondo anno consecutivo, al termine di una settimana dominata da capo a piedi. A meno di sette giorni dalla Milano-Sanremo, prima classica monumento della stagione, il nuovo "cannibale" del plotone vanta già sette vittorie: due tappe e vittoria finale all’Uae Tour, le Strade bianche e due vittorie più classifica generale della Corsa dei due mari. Oggi a San Benedetto del Tronto, l’ultima frazione è andata al tedesco Phil Bauhaus. Pogacar, 23 anni, ha conservato il suo titolo dimostrandosi solido nella cronometro iniziale (3º) e senza avversari nelle due tappe più difficili, giovedì a Bellante e sabato sulle pendici del Monte Carpegna, dove al Giro d’Italia del 1973 aveva brillato un certo Eddy Merckx. Nella penultima tappa, colui che sempre più viene paragonato al grande belga, si è imposto in solitaria, relegando a oltre 4’ il principale rivale, il belga Remco Evenepool (uscito dalla top 10 della generale). In classifica generale, Pogacar ha preceduto di 1’52" il danese Jonas Vingegaard (come all’ultimo TdF) e di 2’33" lo spagnolo Mikel Landa (già terzo un anno fa).
Battuto un anno fa nell’ultima tappa, lo sloveno Primoz Roglic si è rifatto aggiudicandosi l’edizione 2022 della Parigi-Nizza. In una tappa movimentata attorno a Nizza, il due volte vincitore del Tour de Romandie è riuscito a limitare i danni grazie al lavoro del suo compagno di squadra Wout van Aert, dopo essersi aggiudicato la frazione di sabato, conclusa sul Col de Turini. L’ottava tappa, di 115,6 km è stata vinta dal britannico Simon Yates, secondo della classifica generale. Stefan Küng, spesso all’offensiva, ha chiuso al sesto posto di tappa, a 1’44" dal vincitore.