TIRI LIBERI

Il presidente Sergi: ‘La nostra priorità rimane il 5x5’

In occasione delle final four di Coppa si è parlato molto di arbitraggi, ma anche del futuro del 3x3

1 febbraio 2022
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La Sbl Cup è stata un momento d’incontro con le autorità del basket, ma anche un momento di interessanti scambi di opinioni con dirigenti e arbitri. Sugli arbitraggi abbiamo avuto modo di parlare con diverse persone che, in un modo o nell’altro, sono sempre parte integrante del mondo cestistico. Ho avuto l’impressione di un certo miglioramento nel porsi davanti ai problemi dell’arbitraggio, una maggior consapevolezza che la gestione delle gare deve essere sempre coerente con le scelte fatte in sede di preparazione e discussione fra i tre protagonisti. Ci è sembrato di vedere una maggiore determinazione nel “leggere” con continuità lo sviluppo delle partite, facendosi condizionare bene da altri fattori che non siano la linearità del gioco. L’arbitraggio delle final four mi è parso tutto sommato equilibrato e ininfluente sull’esito delle partite, il che significa che i più e i meno si sono equivalsi e non hanno inficiato l’esito delle sfide, come spesso era invece accaduto in passato. Segno evidente che anche certi califfi, quando s’impegnano per 40 minuti, sanno fare i califfi e non i “permalosi dispensatori di tecnici” come si è visto recentemente.

Al presidente Sergi abbiamo chiesto lumi su quanto è emerso a livello del 3x3 con quanto espresso da Jurkovitz una decina di giorni fa e da noi ripreso settimana scorsa. Il fatto che sei giocatori della Nazionale 5x5 abbiano intenzione di formare una squadra di 3x3 a Friborgo ci aveva lasciati perplessi (eufemismo) proprio per la già poca qualità del gruppo nazionale al cospetto del contesto europeo.

«Sia chiaro subito che la priorità va data alla Nazionale 5x5 e non a quella del 3x3 – ci dice il presidente –: su questo siamo stati subito chiari. Noi abbiamo degli obiettivi importanti che vogliamo raggiungere e quindi su questa priorità non si discute».

Il fatto è che il 3x3 non si gioca più solo nel periodo estivo quando i campionati sono fermi, ma oramai si gioca una decina di mesi all’anno. «Questo è un problema che tocca molto i club di appartenenza, più che la Nazionale, visto che la squadra svizzera è impegnata solo saltuariamente e a campionati fermi: se i club vogliono lasciare spazio ai loro giocatori e lasciarli andare ai tornei di 3x3 che si svolgono ovunque nel mondo, sono fatti loro. Ma non credo che ci saranno così tante società a rischiare che i loro giocatori si facciano male o siano assenti dal campionato. Vedremo quali saranno le scelte ma, lo ribadisco, la Nazionale 5x5 viene prima di tutto».