Seconda giornata con un test molto probante per la squadra di Gubitosa. All’Elvetico il Lugano ospita domenica alle 16 il Nyon
Calendario forse impietoso quando si pensa alla sfida di Ginevra, visto che le squadre, quasi tutte, stanno ancora cercando di “aggiustare” la rosa, complici infortuni e insoddisfazioni. Non è ovviamente il caso della Sam, coach Gubitosa è stato chiarissimo: «Abbiamo costruito una squadra che tiene conto di tutti gli ambiti del gioco, dalla difesa all’attacco. Abbiamo giocatori polivalenti e capaci di coprire più ruoli e una panchina lunga che ci permette di essere in campo senza preoccupazioni di indispensabilità».
Contro Ginevra sarà un test importante, ovviamente non decisivo, ma che potrebbe contare molto in funzione della Sbl Cup, in cui contano i piazzamenti a fine girone d’andata. Fatto sta che i Lions hanno faticato non poco contro il Monthey, trovando due terzi dei loro punti con Suggs 23 e Portannese 20. La Spinelli ha invece mostrato il suo vero volto e in dieci minuti ha massacrato Basilea. Con il rientro di Dusan Mladjan, certamente non mancheranno anche i suoi punti, perché avere uno zero a referto è un fattore rarissimo sin da quando giocava nei cadetti.
I Tigers ospitano il Nyon e debuttano così davanti al loro pubblico. La squadra bianconera ha giocato anche discretamente bene sabato scorso sul difficile terreno di Boncourt ma solo per 27 minuti. Poi la fatica dei tre stranieri e qualche pallone di troppo buttato al vento, non meno significativo di certe conclusioni sbilenche, hanno lasciato un’autostrada ai giurassiani che nell’ultimo quarto ne han messi 25 in più.
I Tigers, si sa, sono una squadra ancora da ricostruire se pensiamo che tutti e tre gli stranieri sono nuovi e in campo svizzero è arrivato solo Mattia Cafisi, assente sabato per infortunio. Quindi è abbastanza evidente che Nikolic debba lavorare ancora molto per costruire un’entità di gioco che sfrutti al meglio i suoi stranieri e abbia, nel contempo, un contributo valido dagli altri: sabato scorso solo cinque giocatori hanno messo punti a referto, troppo poco. E attenzione perché il Nyon è una bella squadra, con Jaunin in regia che ha fosforo e visone di gioco e i compagni ne beneficiano non poco. Partita che ci dirà quali possono essere le prospettive dei bianconeri in questa stagione. La squadra vodese ha messo sotto con un ultimo quarto molto tosto il Neuchâtel che, pur con i limiti finanziari che ha, non manca di giocatori svizzeri di livello. L’augurio è che i tifosi diano finalmente al presidente Cedraschi quelle soddisfazioni e quei consensi che lui si aspetta.