Alle Olimpiadi invernali in Cina, a febbraio, gli atleti dovranno aver completato il ciclo vaccinale. L’alternativa è la quarantena, ma non è praticabile
Gli atleti che parteciperanno ai Giochi invernali di Pechino, nel febbraio prossimo, dovranno aver completato il ciclo vaccinale. Lo spiega all’agenzia Xinhua il vice direttore generale dell’Ufficio per la prevenzione e il controllo della pandemia presso il comitato olimpico di Pechino, Huang Chun. La linea è stabilita d’accordo con il Cio: in effetti, nel suo esecutivo del 29 settembre, il Comitato olimpico internazionale aveva indicato come via indispensabile per la partecipazione, pur se non obbligatoria legalmente, la vaccinazione di ogni singolo atleta. In realtà un’alternativa esisterebbe, ed è una quarantena di ventuno giorni in Cina prima di accedere al villaggio olimpico, un’ipotesi che tuttavia per un atleta è praticamente impraticabile.
«Gli atleti completamente vaccinati e quelli idonei all’esenzione medica saranno inseriti direttamente in un sistema di gestione a circuito chiuso – dice Huang –. Tale sistema sarà messo in atto per
garantire che tutti i partecipanti provenienti da oltremare non entrino in contatto con il pubblico».