A Pau la notte scorsa la gendarmeria è entrata nell'albergo in cui alloggiavano i corridori del team in testa alla classifica per équipe
Una perquisizione è stata effettuata nella notte a Pau, nell'hotel che ospitava il team Bahrain impegnato nel Tour de France. La notizia - scrive l'Ats - è stata confermata all'Agence France Presse da una fonte vicina al dossier, che ha confermato un'anticipazione del portale Cyclingnews.
L'intervento è stato condotto dai gendarmi dell'Ufficio centrale di lotta contro le violazioni ambientali e della salute pubblica (Oclaesp).
Bahrain, che da maggio è apparsa irresistibile, è in testa alla classifica per squadre della gara a tappe francese. Al Tour ha vinto due tappe: il campione di Slovenia Matej Mohoric si è imposto il 2 luglio nella settima frazione sul traguardo di Creusot; mentre il suo compagno belga Dylan Teuns ha conquistato il successo il giorno dopo, al Grand-Bornand.
Un altro membro del team Bahrain, Sonny Colbrelli (campione italiano dal profilo di sprinter), si è messo in luce nella nona tappa, una frazione di montagna, conquistato il terzo posto a Tignes davanti a numerosi scalatori.
Dal canto suo l'ucraino Mark Padun, pure Bahrain, aveva creato la sorpresa andando a vincere le due ultime tappe di montagna del Criterium del Delfinato, a inizio giugno. Il Team Bahrain aveva peraltro brillato anche al Giro d'Italia a fine maggio, piazzando sul secondo gradino del podio l'italiano Damiano Caruso.
Bahrain è una delle nove squadri partecipanti al TdF che non fanno parte del "Movimento per un ciclismo credibile", lanciato nel 2007 e la cui adesione è su base volontaria. Il Movimento punta sulla lotta al doping e chiede ai suoi membri di rispettare regole ancora più rigide di quelle in vigore.