Accesso agli stadi, naturalmente, solo con il certificato Covid. Ma la vaccinazione resta lo strumento più efficace
Il Gruppo Grandi Eventi, istituito dal Consiglio di Stato nel 2020 per accompagnare l’organizzazione di eventi a cui partecipa un alto numero di persone, ha incontrato i dirigenti di Hc Ambrì Piotta, Hc Lugano e Fc Lugano, nonché dei Ticino Rockets in vista della ripresa dei rispettivi campionati, previsti per fine luglio (calcio) e inizio settembre (hockey). La riunione è servita per fare il punto della situazione e per definire le linee direttive sulla presenza del pubblico durante gli incontri sportivi.
Per le partite di calcio e di hockey non vi saranno limitazioni sul numero di spettatori, che, tuttavia, per accedere agli stadi dovranno essere in possesso del Certificato Covid valido (disposizione in vigore per le persone con 16 anni o più), rilasciato alle persone vaccinate completamente, guarite dalla malattia oppure dopo aver conseguito un risultato negativo a un test. Inoltre, le squadre professionistiche ticinesi dovranno presentare un piano di protezione da sottoporre per approvazione alle autorità cantonali, sulla scorta di quanto già fatto nel recente passato.
Allineandosi con quanto espresso dal Consiglio federale, tutti i presenti all'incontro hanno condiviso l’importanza per il pubblico di sottoporsi alla vaccinazione, che rappresenta lo strumento migliore per poter godere degli spettacoli sportivi e al contempo il mezzo più adeguato per una protezione generalizzata contro il Covid-19 anche nei prossimi mesi.