La direzione di corsa ha modificato il percorso della 19.ma tappa, in programma venerdì, per rispetto alle vittime della tragedia di domenica
Come era altamente ipotizzabile, gli organizzatori del Giro d'Italia (oggi fermo per il secondo giorno di riposo) hanno apportato una modifica di percorso alla 19ª tappa, quella che venerdì porterà da Abbiategrasso all'Alpe di Mera. In mattinata, il ministro dei trasporti italiano, Enrico Giovannini, aveva fatto appello a Rcs affinché si evitasse di far passare la carovana sul Mottarone, teatro della sciagura di domenica costata la vita a 14 persone. Il direttore del Giro, Mauro Vegni, ha subito convenuto sulla necessità di modificare il percorso per rispetto alle vittime e ha messo mano al tracciato. Così, non bisognerà più scalare il Mottarone (salita di prima categoria), sostituito dalla Gignese (Alpe Agogna), ascesa di quarta categoria. Prima dell'arrivo bisognerà poi salire sul passo della Colma (terza categoria) e, infine, sull'Alpe di Mera (prima categoria), dove sarà posto il traguardo. Le ultime due salite erano già inserite nel primo disegno della tappa. La ventesima frazione, quella che passerà anche dal Ticino e dalla Mesolcina per scalare dapprima il San Bernardino e poi lo Spluga, partirà regolarmente da Verbania.