La Spinelli Massagno pronta per gara 1 delle semifinali. Gubitosa: ‘La pressione è tutta sui padroni di casa e ci sarà poco pubblico’
Siamo alle semifinali dei playoff: da una parte Olympic contro Spinelli e dall’altra un'inedita Neuchâtel contro Strawings. Se la prima sfida è nelle logiche della stagione, la presenza degli Starwings, ottavi in stagione, è la sorpresa del secolo. Ma il merito dei basilesi va oltre ogni delirio di fantasia, dopo aver estromesso Ginevra, per cui è lecito chiedersi se ci sarà un nuovo colpo di scena. Misteri del basket elvetico o della pochezza dello stesso? Vedremo.
Per la Spinelli, è ovvio, un appuntamento che vale la stagione, dopo l’inopinata uscita in Coppa proprio contro i burgundi e una finale di Sb Cup persa contro Ginevra.
A Friborgo, la Sam ha già vinto due volte nelle scorse stagioni e quindi non è un campo tabù. Va però considerato che l’Olympic si è fatto più tosto dopo la fine delle gare in Europa e lo si è visto anche in finale di Coppa dove è arrivato a un possesso dalla possibile vittoria. È comunque una compagine che soffre certe situazioni tattiche, come la difesa a zona, e il fatto che la cosa duri da anni ormai è un segno evidente che non si fa abbastanza per metterci mano. Aleksic è da sei o sette anni su questa panchina e forse non ha più quell’incisività di un tempo, ma l’Olympic è sempre lì a giocarsi qualcosa ogni stagione.
Per Gubitosa gara 1 è fondamentale: «Vincere sarebbe un passo importantissimo, è chiaro. La pressione è tutta sui padroni di casa, ma il fatto di giocare con poco pubblico ha un’incidenza diversa sullo spirito della gara: a Friborgo il pubblico ha sempre esercitato una forte motivazione in più sui giocatori, molto di più che su altri campi. Dobbiamo sfruttare anche questi dettagli».
Però il campo è pur sempre complicato… «Certamente, ma siamo consapevoli che, uscito Ginevra dalla competizione, l’occasione è di quelle ghiotte- Questa, però, è anche l’opinione dei nostri avversari. Sapere che in una finale l’avversaria sarà Neuchâtel o Starwings, con tutto il rispetto del caso per le due società, non è come ritrovarsi Ginevra. Motivazioni ulteriori, ma le prime dovranno essere focalizzate sulla gara.
Nessuna distrazione difensiva e… «Giocare assieme, sia in attacco, sia in difesa: l’aiuto della squadra favorisce le individualità e noi abbiamo giocatori in grado di segnare: ma in difesa dovremo concedere pochissimo, perché loro sono molto forti fisicamente e anche tecnicamente. I rimbalzi difensivi diventano un aspetto essenziale, perché loro sui secondi tiri non perdonano e in più si prendono anche i falli. Dovremo avere il controllo della gara, giocare ai nostri ritmi e non perdere palloni banali come abbiamo fatto nel derby. Sono elementi riconducibili alla concentrazione. Sono certo che siamo in grado di fare la nostra partita».
L’Olympic, perse le due coppe, fatto inusuale, sa che non può perdere, altrimenti sarebbe un vero fallimento. E quando due squadre sono a un bivio decisivo non dovrebbe uscirne che una partita allo spasimo. Ma sarà veramente così.