Ai Mondiali in Canada il quartetto rossocrociato difende il titolo conquistato due anni prima in Danimarca, sconfiggendo in finale la Russia di Kowalewa
Avevano un titolo difendere, quello conquistato due anni fa a Silkeborg, in Danimarca, nella combattutissima finale con la Svezia. E per Silvana Tirinzoni e il quartetto del Curling club Aarau, completato da Alina Pätz, Esther Neuenschwander e Melanie Barbezat l'operazione è perfettamente riuscita sul ghiaccio di Calgary, in Alberta (Canada). Dove le elvetiche sono riuscite a battere nuovamente il quartetto russo di Alina Kowalewa che già avevano sconfitto nella fase preliminare del torneo, regalando al movimento rossocrociato femminile l'ottavo titolo di una serie iniziata nel lontano 1979 con il trionfo delle basilesi di Gaby Casanova sul ghiaccio scozzese di Perth.
È il trionfale esito di una finale in cui le rossocrociate fanno corsa in testa fin dall'inizio, conquistando il primo punto alla fine del primo end e arrivando al giro di boa con un confortante 3-1, grazie a due pietre rubate nella quarta frazione. Le russe riescono a dimezzare il distacco solo nel corso del terzultimo end, ma la gestione delle elvetiche nel finale di gara è semplicemente esemplare, con le avversarie che si ritrovano costrette a rincorrere una Svizzera che ha sempre difeso il vantaggio di concludere per ultima, sino alla decima e decisiva frazione, chiusa con un ultimo, gratuito punto rossocrociato, per il definitivo 4-2.