automobilismo

Alex Fontana centra uno storico podio a Monza

Terzo posto assoluto per il pilota ticinese nel GT World Challenge e vittoria di classe Silver Cup. Per Joël Camathias (Gt4) non pochi contrattempi

19 aprile 2021
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Comincia in modo sensazionale la stagione 2021 di Alex Fontana nel GT World Challenge: nella 3 Ore di Monza, tappa di apertura dell'Endurance Cup, il pilota ticinese ha conquistato un incredibile terzo posto assoluto che coincide con la vittoria di classe Silver Cup, dopo una grande qualifica e una rimonta epica in una gara in cui è accaduto davvero di tutto.

Il portacolori del team Emil Frey Racing in Q1 era stato addirittura quinto assoluto in 1'47"469 al volante della Lamborghini Huracan GT3 Evo numero 14. La prestazione del ticinese, combinata nella media a quella dei compagni di equipaggio, nonché connazionali, Rolf Ineichen e Ricardo Feller, ha consentito loro di centrare la settima casella in griglia, da unici iscritti alla Silver Cup in top 10.

La corsa, caratterizzata dal meteo variabile, ha visto Fontana subentrare a Ineichen per il secondo stint. Dopo circa un quarto d'ora dall'inizio del proprio turno, Alex ha patito il cedimento della gomma posteriore sinistra da bagnato, come accaduto anche a molte altre vetture quando l'asfalto tornava ad asciugarsi dopo la pioggia. Riuscito a raggiungere i box per una sosta d'emergenza, l'elvetico è rientrato in gruppo 24esimo, dando vita a un recupero che sembrava impossibile. Tenendo invece un grande ritmo e con una strategia impeccabile da parte del muretto Emil Frey, condita da alcuni sorpassi, Fontana ha concluso il proprio stint da leader provvisorio, per poi cedere i comandi a Feller in vista della fase conclusiva.

Feller ha tagliato il traguardo come terzo assoluto, per giunta sfiorando la piazza d'onore, e così si è realizzato qualcosa di inedito: mai un equipaggio Silver Cup aveva raggiunto un podio assoluto nella Endurance Cup.

Per Fontana non poteva esserci un inizio di campionato più bello. L'obiettivo è di essere altrettanto protagonisti nel weekend del 7-9 maggio a Magny-Cours, dove il GT World Challenge aprirà il calendario della Sprint Cup, mentre il prossimo round Endurance sarà quello di Le Castellet del 28-30 maggio.

Alex Fontana: «Sono quasi senza parole al termine di una domenica così straordinaria, in cui ho disputato una delle gare più incredibili della mia carriera. Al momento della gomma ceduta ho pensato che fosse tutto finito, e sarebbe stato davvero un peccato dopo quello che abbiamo fatto vedere in qualifica. Però siamo riusciti a proseguire, e a testa bassa ci siamo lanciati in un recupero entusiasmante, guadagnando posizioni su posizioni. Ero diventato addirittura leader provvisorio quando ho consegnato il volante a Ricardo per lo stint conclusivo. Ci ricorderemo a lungo di questa corsa e devo fare i complimenti anche ai miei compagni di equipaggio, Ricardo e Rolf, per il livello mostrato. Formiamo un terzetto davvero competitivo e affiatato, oggi ne abbiamo avuto la certezza. E grazie anche a Emil Frey e a Lamborghini Squadra Corse, per averci dato una vettura davvero efficace, con tutti i ragazzi al box, meccanici ed ingegneri che hanno tenuto altissimo il livello della concentrazione e la mente fredda, guidandoci verso questa clamorosa impresa».

Weekend in chiaroscuro per Camathias

Weekend di avvio di stagione tribolato per Joel Camathias. Anche'egli a Monza, per il primo appuntamento dell’European Gt4 Series ha vissuto non pochi contrattempi. Insieme al giovane compagno danese Alexander Hartvig, alla guida della Porsche 718 Cayman di Allied racing, ha disputato in’ottima gara1 (settimi in Pro-Am): un buon risultato che stava per essere ripetuto in gara-2, ma a pochi giri dalla fine un contatto fra due rivali ha coinvolto pure l’incolpevole Hartvig, costretto al ritiro per la rottura di un braccetto della sospensione. «È successo un po’ di tutto in questo weekend e ne usciamo con la certezza che sarà una stagione molto combattuta - commenta Camathias -, alla luce del livello e con più di 40 macchine in pista. Ma c’è anche la consapevolezza che, quando non ci sono contrattempi, possiamo dire la nostra. Alex cresce di sessione in sessione e il team è molto professionale, come dimostrato dal grande lavoro fatto per rimettere la macchina a posto dopo la mia disavventura nelle libere, frutto forse della ruggine invernale. Nelle gare abbiamo avuto un buon passo, e abbiamo potuto rimontare bene, peccato per il contatto che ha messo ko Alex a pochi giri dalla fine di gara-2, perchè un top-5 era alla nostra portata».