Motociclismo

Quartararo vince in Portogallo e sale in vetta al Mondiale

Il francese della Yamaha ha preceduto Bagnaia e Mir nel Gp che ha visto il rientro dopo 9 mesi di Marc Marquez (settimo). Nelle Moto2 solo 17esimo Lüthi

18 aprile 2021
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Colpo doppio per Fabio Quartararo (Yamaha) nel Gran Premio del Portogallo. A Portimao il francese ha infatti colto nelle MotoGp una vittoria (la seconda consecutiva) che gli ha permesso di balzare – approfittando anche della caduta dell'ormai ex leader Johann Zarco (Ducati) – davanti a tutti anche nella classifica del Mondiale, dove precede ora di 15 punti l'italiano Francesco Bagnaia (Ducati) e di 20 lo spagnolo Maverick Vinales (Yamaha, solo 11o). Scattato dalla prima fila dopo la pole posizione conquistata nelle qualifiche, il 22enne (compiuti proprio nel giorno della gara) ha fatto corsa in testa dall'inizio alla fine precedendo di quasi cinque secondi proprio l'italiano suo principale inseguitore, che a sua volta ha battuto in volata lo spagnolo Johan Mir (Suzuki).

Sesto in griglia, nel suo primo Gp dopo nove mesi di pausa forzata il catalano Marc Marquez (Honda) si è regalato un buon settimo posto a poco più di 13 secondi dal vintitore e proprio davanti al fratello Alex.

Nella prova della Moto2 successo dello spagnolo Raul Fernandez (Kalex). Secondo il connazionale Aron Canet (Boscoscuro), terzo l'australiano Remy Gardner, nuovo leader del Mondiale. Nuovamente fuori dal podio Thomas Lüthi (17esimo).

Bella rimonta per il friborghese Dupasquier nelle Moto3

Nelle Moto3 il friborghese Jason Dupasquier è andato a punti per la terza volta in questa stagione in altrettante gare. Dopo aver chiuso decimo e poi 11esimo nelle prime due prove in Qatar, in Portogallo il centauro della Ktm si è piazzato 12esimo a poco più di 12 secondi dal vincitore nonché leader del Mondiale Pedro Acosta (Ktm pure lui). Solo 25esimo in qualifica, il 19enne di Bulle ha proposto una gara tutta all'attacco che gli ha permesso sin dal primo giro di recuperare posizioni su posizioni, tanto da figurare tra i primi quindici già a metà corsa. Approfittando di una caduta negli avamposti, Dupasquier è pure temporaneamente entrato nella top-10, posizione che non è però riuscito a difendere dall'attacco di Yamanaka (10o) e Nepa (11o), che sul traguardo lo hanno preceduto rispettivamente di 85 e 42 millesimi di secondo.