Troppo complicata l'organizzazione logistica per la quinta edizione della gara di Bosco Gurin, che si sarebbe svolta sabato. Appuntamento al 12 febbraio 2022.
Non è la materia prima a mancare, anzi. Di neve ce n’è in abbondanza e lo scenario è di quelli per cui vale la pena farsi una lunga trasferta. Ma Bosco Gurin non ha potuto ospitare quella che sarebbe stata la quinta edizione della snowrun, organizzata da Vallemaggia Trail. La data del 13 febbraio - ci spiega l’organizzatore Nicola Maciariello - è in effetti stata annullata, a causa delle misure restrittive adottate contro la pandemia. “Peccato, perché la gente ha voglia di correre e ha bisogno di uscire, di dedicarsi alla propria passione. Ma la salute, ovviamente, ha la precedenza e le misure sanitarie da rispettare rendevano impossibile l’organizzazione della corsa dal punto di vista logistico”. Non tanto per lo sport in sé, che non prevede contatti e si svolge all’aria aperta, quanto per i servizi necessari ai partecipanti. “Non si sarebbe potuto mettere a disposizione gli spogliatoi e, specie all’arrivo, per i partecipanti sarebbe stato un problema non avere un posto dove cambiarsi. Per evitare al massimo gli assembramenti, si era pensato a una partenza scaglionata dei corridori, ma ciò avrebbe li avrebbe costretti ad attendere fermi, al freddo, anche a lungo”.
Sempre a causa della pandemia di coronavirus, a gennaio si era già rinunciato alla prima corsa sulla neve di notte, prevista a Mogno, che pure non avrebbe mancato di fascino. “Ormai questa situazione tocca tutti, quindi non ci resta che far buon viso a cattiva sorte e guardare avanti”. Cioè alla prossima snowrun a Bosco Gurin (8,6 chilometri di lunghezza su un tracciato battuto percorribile con normali scarpe da trail, con un dislivello positivo e negativo di 550 metri), già fissata per il 12 febbraio 2022 “e per la quale parecchi degli iscritti all’edizione 2021, hanno chiesto di tener buona la quota pagata per l’anno venturo. Questo fa piacere, significa che l’appuntamento è apprezzato e lo dicono anche i numeri: dalla ventina di partecipanti nel 2017, siamo passati al centinaio di iscritti nel 2020; tra i quali diversi dalla Svizzera tedesca che ci dicono che correre in quel paesaggio, val bene un viaggio non propriamente breve, tenuto conto della relativa corta distanza della competizione”.
E si guarda anche all'estate, alla sesta edizione della Vallemaggia Trail, corsa ‘terribile’ (26 chilometri di lunghezza, dislivello positivo di 2’470 metri e negativo di 2’600 metri) che si svolgerà il 27 giugno con partenza da Gordevio.
Oltre che sportivo e di svago, le competizioni hanno uno scopo benefico a favore dell’associazione “I Run To You”, alla quale vanno i proventi di eventi e donazioni ricevute, in favore di persone, famiglie o comunità di Paesi in via di sviluppo. Fondata nel 2013 da Nicola Maciariello, ha già contribuito a realizzare vari progetti: un’abitazione in Brasile per una famiglia senza dimora, un dispensario e punto sanitario in Uganda, un’aula scolastica e fornitura generi di prima necessità in Kenya, l’acquisto di uno scuolabus e la fornitura di materiale ospedaliero in Madagascar, raccolta abiti e scarpe per il Rwanda, il ripristino di un pozzo acquifero in Marocco. Chi sceglierà di affrontare le salite valmaggesi a passo di corsa, in estate o in inverno, contribuirà al prossimo progetto: la realizzazione di un piccolo ospedale traumatologico in Africa.