La Spinelli cade sotto i colpi del Neuchâtel: pur giocando male e sbagliando tanto, è comunque rimasta a lungo in partita
Inizia con una sconfitta il 2021 della Spinelli che coincide anche con la prima sconfitta stagionale. Una caduta che si legge apertamente nei numeri che vedremo in seguito, anche se l’82-75 si materializza con 5 punti di Taylor dalla lunetta sul fallo sistematico massagnese, arrivati a soli 2 punti, 77-75, a 20 secondi dalla sirena, ma sprecando anche tre possessi, l’ultimo una palla persa.
Già, arrivati a due punti con un rush finale tutta grinta, difese variate fra zona e uomo e maggior attenzione ai rimbalzi, dopo il 75-63 a 5'30 dalla fine. Non da ultimo, a sostegno che l’aggancio avrebbe anche potuto starci, un 1/5 dalla lunetta di un impalpabile Richardson nei minuti cruciali, sui dieci sbagliati dalla Sam in tutta la partita. E, già che ci siamo, ecco le cifre: 22/73 al tiro – 14/46 da 2, 30%, 8/27 da 3 e 23/33 nei liberi – a testimonianza di una gara inguardabile da questo aspetto. Cifre raddrizzate un po’ nella seconda parte di gara, dopo il 9/37 (23%) a metà gara, con 3/13 di Dusan Mladjan, 1/9 di Nottage e 1/6 di Molteni. Eppure, con questo sfacelo mai visto in questa stagione, la Spinelli ha concesso partita a soli 20 secondi dalla fine il che è tutto dire, soprattutto sul piano delle recriminazioni. I neocastellani hanno tirato meglio, 31/63, han preso rimbalzi come Massagno, 44-43, ha perso persino 16 palloni contro gli 8 della Sam e ha beneficiato comunque di 3 tecnici fischiati a Mladjan e compagni, mai capaci a tener la bocca chiusa, ben sapendo che sono sotto “osservazione speciale”. Ma la partita l’ha persa Massagno, non gli arbitri, ondivaghi e compensatori a strappi, ma ininfluenti quando tiri con il 30% e sbagli 10 liberi.
Gara che è andata a strappi, con un 9-0 neocastellano a fine primo quarto, 21-16. Recupero Sam e 27 pari al 6’, prima del 13-1 per un 40-30 a metà gara. Scappa a +13 Neuchâtel, 55-42 al 6’ e poi la Sam ribatte con un 9-0, 55-51 al 9’ e 60-53 all’ultima pausa.
Poi il saliscendi finale. Sono pesati molto i falli, tre, di Marko Mladjan in 6 minuti di campo nel primo tempo, perché il suo rientro nel secondo tempo è stata l’arma della rimonta con 23 punti, prima di uscire con 5 falli a 5’ dalla fine: è stato questo il gap maggiore della Sam, non la giustificazione a tutto.
Una gara persa malamente: l’assenza di Andjelkovic non può essere un alibi, il viaggio negli Stati Uniti di Richardson un dubbio evidente.