CICLISMO

La pandemia non ha fermato Ticino Cycling

La federazione cantonale tira le somme di una stagione difficile, ma dall'esito soddisfacente. E presenta la nuova rivista 'In Bicicletta'

(Samuele Aimi (argento), Loris Hochstrasser (oro U19) e Ivan Petrogalli (bronzo))
28 ottobre 2020
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Affermare che quella che si sta concludendo sia stata una stagione difficile è senza dubbio un eufemismo. Lo è stata per tutti gli sport, lo è stata per un ciclismo comunque capace di recuperare (non senza problemi) una buona parte delle sue competizioni più importanti, lo è stata a maggior ragione a livello giovanile, dove in gioco non vi erano interessi commerciali tali da imporre lo svolgimento di un calendario il più possibile normale. La crisi pandemica ha ovviamente infettato anche l'attività di Ticino Cycling, la quale nelle scorse settimane ha voluto fare il punto sull'attività portata a termine. Un'attività bloccatasi a inizio febbraio, dopo lo svolgimento di una sola competizione (a Campra), ma che a partire dal mese di agosto ha ritrovato fiato con la disputa di 15 gare, per un esito complessivo giudicato "soddisfacente" dai responsabili della federazione cantonale.

Kids Tour per 228 ragazzi

Il fiore all'occhiello di Ticino Cycling rimane il Kids Tour. Come ha ricordato Piero Alari, responsabile del circuito riservato ai più giovani, nonostante la pandemia è stato possibile organizzare otto prove, cinque su strada e tre di mountain bike, nel segno di quella multidisciplinarietà che rappresenta da sempre uno dei tasselli principali dell'attività cantonale. I ragazzi al via sono stati 228, per un totale di partenze di 653 (una media di 72 ragazzi a gara). «Purtroppo, per le altre categorie sono stati cancellati sia il Gp Ticino, sia il Tamaro Trophy, ciò che ci ha portato a dover pensare a una soluzione per l'aggiudicazione delle maglie di campione ticinese, poi assegnate nel mese di ottobre a Cama per la strada (Loris Hochstrasser U19 e Zenith Pradella U17, Sirio Trosconi U15, Mattia Pizzica U13 e Noè Groppi U11) e in Capriasca per la mountain bike (Claudio Arrigoni U15, Gregoriy Barberio U13 e Noè Groppi U11)».

Il fatto di non poter gareggiare come di consueto, ha permesso di intensificare gli allenamenti... «In effetti non ci siamo mai fermati – ha confermato Rubens Bertogliati, responsabile del centro di allenamento di Tenero –. Abbiamo svolto molti più allenamenti, organizzando pure, con molto profitto, uno stage a Campra. Quando l'attività agonistica è ripresa, abbiamo preso parte, come da tradizione, al Gp Ruebliland, con ottime prestazioni, in particolare da parte di Janis Baumann. Tutte le attività svolte – e non da ultimo la concessione di quattro Talent Card nazionali – dimostrano che il movimento ticinese gode di ottima salute».

Appuntamento al 14 marzo 2021

Lo scorso mese di marzo, Ticino Cycling aveva dovuto incassare l'inevitabile annullamento della seconda edizione del Gp Ticino, competizione per la quale si erano già iscritti numerosissimi ciclisti. Adriano Alari, presidente del comitato d'organizzazione, ha però dato appuntamento per il 2021... «La situazione permane molto incerta a seguito della recrudescenza del virus e delle nuove misure volte a contenerlo. Organizzare un evento a distanza di diversi mesi non è facile, in quanto non possiamo prevedere quelli che saranno gli scenari a marzo. Nonostante l'incertezza, il comitato organizzatore si è messo all'opera e ha fissato la data per il prossimo Gp Ticino - BancaStato: il 14 marzo 2021. Ovviamente la priorità è rappresentata dalla tutela della salute, per cui stiamo valutando diversi scenari perché non sappiamo con quale realtà ci troveremo confrontati nella prossima primavera».

Tutti 'In Bicicletta'

L'anno della pandemia ha pure portato una novità importante: l'uscita del primo numero della rivista In Bicicletta, dedicata al mondo del ciclismo agonistico e amatoriale. Come ha ricordato Paolo Pellegrini, ideatore del progetto, «gli amanti della bicicletta della Svizzera italiana hanno finalmente la possibilità di avere uno strumento per ampliare la conoscenza sulle attività nella nostra regione. L'idea di base è di poter unire sotto un'unica associazione tutti gli appassionati di ciclismo, agonistico e non».

La nuova pubblicazione, con tre uscite annuali, sarà composta da 32 pagine e darà spazio alle attività dei club e dei gruppi ciclistici amatoriali. Conterrà inoltre articoli che spazieranno dall'allenamento all'alimentazione, dalla storia alla tecnologia. Senza dimenticare un ampio spazio riservato al mondo sempre più fiorente delle E-bike. L'abbonamento annuale costa 30 franchi e il ricavato andrà a favorire l'attività del Kids Tour, del centro regionale di allenamento e del Gp Ticino.