Il 24enne statunitense, campione del mondo in carica dei 100 m, sospeso per le ripetute violazioni del regolamento antidoping
Sospeso provvisoriamente dallo scorso 14 maggio, lo sprinter statunitense Christian Coleman, campione del mondo in carica dei 100 m, è stato squalificato per due anni in seguito alle ripetute violazioni del regolamento antidoping (per ben tre volte non ha rispettato l'obbligo di localizzazione). Una sanzione che di fatto escluderebbe il 24enne dai Giochi olimpici di Tokyo (rinviati di un anno a causa della pandemia di Covid e in programma dal 23 luglio all'8 agosto 2021) ma contro la quale potrà essere presentato ricorso entro 30 giorni. Se confermata, la squalifica terminerà il 13 maggio 2022, ossia in tempo per permettere a Coleman di difendere il titolo di re dello sprint ai Mondiali di Eugene (al via l'8 agosto 2022).