Tour de France, sul Gran Colombier si impone Pogacar davanti a Roglic. Crisi per il vincitore dello scorso anno che perde 7'20". Oggi riposo e tamponi
Che Tadej Pogacar e Primoz Roglic abbiano dominato l'arrivo in salita del Grand Colombier, non stupisce nessuno. Ma la 15.ma tappa del Tour de France ha detto ben altro. Ad esempio, ha detto che Egan Bernal, vincitore un anno fa a Parigi, è mestamente uscito di scena, con una vera e propria crisi sull'ultima salita di giornata che lo ha portato a perdere 7'20" dalla maglia gialla. Non ha fatto molto meglio il suo connazionale Nairo Quintana che ha dovuto cedere 3'50" e ha detto ancora una volta addio al sogno di aggiudicarsi la Grande Boucle.
A stupire, dunque, non è stato il dominio della Jumbo che sul Grand Colombier ha scandito un ritmo pazzesco, piazzando lì davanti a turno Van Aert, Bennett, Dumoulin e Kuss, un quartetto che ha impedito a chiunque di provare a scattare. La notizia più clamorosa è rappresentata dal crollo di Bernal e, di conseguenza, dal fallimento della strategia della Ineos, squadra che aveva deciso di lasciare a casa Chris Froome e Geraint Thomas per puntare tutto sul colombiano. Bernal, però, apparso poco brillante in questa prima metà di Grande Boucle, su quella che poteva essere una salita adatta alle sue caratteristiche (17,5 km al 7%, percentuale notevolmente abbassata da un tratto di falsopiano) è letteralmente andato alla deriva fin dai primi chilometri. Nell'ultima settimana lui e la sua squadra dovranno cercare altre motivazioni che non siano la lotta per la maglia gialla.
Il dominio della Jumbo è stato assoluto. Ha preso in mano la corsa sin dalla prima delle tre salite di giornata (le prime due di prima categoria, l'ultima hors-catégorie) e ha protetto con meglio non avrebbe potuto la maglia gialla di Roglic. Sul Grand Colombier il treno dei migliori ha peso vagoni come fossero birilli (l'elvetico Reichenbach si è staccato ai -11). All'inizio degli ultimi 2 km erano rimasti in 12 e ai 600 metri Roglic ha provato l'allungo, al quale anno risposto Pogacar, Porte e Lopez. Negli ultimi 50 metri, scatto di Pogacar che si è portato dietro solo Roglic, il quale non è però stato in grado di superare il connazionale allo sprint. Porte ha chiuso a 5", Lopez a 8", Landa e Yates a 18", Uran a 18". In classifica generale Roglic rafforza la leadership: precede Pogacar di 40", Uran di 1'34", Lopez di 1'45", Yates di 2'03", Porte di 2'13" e Landa di 2'16". Quintana occupa la nona posizione a 5'08", Bernal la tredicesima a 8'25".
Domani giornata di riposo dedicata ai test anti Covid.