CICLISMO

Anche il ciclismo si inchina al virus: annullato il Gp Ticino

Gli organizzatori non hanno ricevuto il beneplacito dal competente ufficio cantonale. Piero Alari: 'Domani riunione per valutare l'esistenza di una data alternativa'

2 marzo 2020
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Non ci sarà la seconda edizione del GP Ticino - Banca Stato, almeno non il 15 marzo come da programma. Il comitato d’organizzazione è infatti stato costretto ad annullare la prova per ragioni di salute pubblica. L’aggravarsi in Svizzera della diffusione del coronavirus ha indotto il Consiglio Federale, e rispettivamente le autorità del canton Ticino, ad introdurre misure volte alla salvaguardia della salute pubblica. In riferimento a queste direttive, gli organizzatori si sono  rivolti alle competenti autorità cantonali per le autorizzazioni del caso, spiegando i dettagli della manifestazione, comprese le varie misure di prevenzione che il comitato avrebbe messo in atto. Considerando l’alto numero di partecipanti già iscritti (solo per la gara degli élite si sarebbe raggiunta la quota massima autorizzata di 180 partecipanti), tra cui molti provenienti dall’estero, la risposta dell’Ufficio del medico cantonale è stata negativa e la manifestazione non è stata autorizzata.

Domani il comitato d’organizzazione si riunirà per valutare una possibile data sostitutiva ancora nel corso del corrente anno, a dipendenza del decorso dell'epidemia e dei diversi calendari ciclistici nazionali.

Decisione dolorosa, ma inevitabile

«Venerdì scorso avevamo preso contatto con il competente ufficio cantonale per ottenere l'approvazione alla disputa della gara – afferma Piero Alari, responsabile tecnico del comitato organizzativo –. Fatto salvo il numero massimo di 1'000 persone da non raggiungere per poter organizzare qualsiasi manifestazione pubblica, per le competizioni che raggruppano un numero minore di atleti l'ufficio cantonale è tenuto a valutare la concessione del permesso nel caso in cui vi siano partecipanti provenienti dall'estero. E noi di stranieri ne avevamo, eccome. Ad esempio si era iscritta l'italiana Zalf, una delle più forti formazioni under 23-élite, così come la squadra macedone diretta da Jacques Jolidon e la Nazionale juniores slovena. Le autorità hanno così deciso di rifiutarci l'autorizzazione e a malincuore siamo stati costretti a cancellare l'appuntamento».

Rimane però la possibilità di posticipare la corsa a una data migliore, quando il coronavirus si sarà placato... «Domani, martedì, il comitato si riunirà e valuterà la possibilità di trovare un'altra data. Sono molti i fattori che andranno presi in considerazione. Faremo le nostre valutazioni, poi decideremo. Spero proprio non debba essere il caso, ma bisogna tenere in considerazione anche la possibilità di dover annullare definitivamente la prova e riproporla nel programma del 2021».