I membri della Hall of Fame chiedono un supporto da parte della Nfl: 'Per questo campionato abbiamo sacrificato corpo e spirito, meritiamo di più'
Le leggende del football scendono sul piede di guerra. In una lettera firmata, tra gli altri, da 'Broadway Joe' Namath, Jim Brown, Jerry Rice e Deion Sanders, tutti membri della Hall of Fame, molti ex campioni sollecitano la Nfl a garantire loro una protezione sociale... «Siamo stati parte integrante della creazione della Nfl moderna che ha generato nel 2017 una cifra d'affari di 14 miliardi di dollari. La gente ci conosce grazie alle immagini delle nostre partite, ci vede quali ospiti prima e durante le pause delle partite e potrebbe pensare che facciamo una bella vita. Ma non sempre è così. In quanto gruppo, abbiamo dei problemi gravi di salute e andiamo incontro a difficoltà finanziarie. Per costruire questo campionato abbiamo sacrificato i nostri corpi e, a volte, il nostro spirito. Per questo motivo crediamo di meritare di più, chiediamo un'assicurazione malattia e un salario annuale in quanto membri della Hall of Fame».
Secondo i loro calcoli, un'assicurazione malattia per tutti i membri della Hall of Fame costerebbe alla Nfl 4 milioni di dollari all'anno, vale a dire meno del prezzo di uno singolo spot pubblicitario trasmesso nel corso del Super Bowl. In attesa della risposta della lega, il gruppo di ex stelle ha deciso di boicottare la cerimonia di insediamento dei nuovi membri della Hall of Fame (in agosto a Canton, Ohio) e qualsiasi altra manifestazione nella quale la Hall of Fame venga direttamente chiamata in causa.
Dall'inizio degli anni Duemila, la Nfl è stata confrontata con diverse procedure giudiziarie promosse da ex giocatori alle prese con i problemi legati alla Cte, l'encefalopatia tramatica cronica, causata dai colpi alla testa e dalle numerose commozioni cerebrali subite. Nel 2015 la lega ha creato un fondo di un miliardo di dollari per l'indennizzo degli ex giocatori e delle loro famiglie e per finanziare la ricerca.