Tacchini che allevano galline, interventi di salvataggio rocamboleschi e trovatelli in cerca di casa: partono oggi le pillole filmate realizzate con la Spab
Dalla tacchina che cova le uova abbandonate da altri volatili alla vitellina che non può seguire le sorelle all'alpe per un grave problema alla gamba.
Le giornate al rifugio della Società protezione animali di Bellinzona (Spab) non sono mai uguali l'una all'altra: interventi rocamboleschi sul territorio (chi non si ricorda quando si dovette recuperare un pitone disperso nelle tubature di un palazzo?) si susseguono alla più tranquilla (ma non necessariamente più semplice) attività di cura di trovatelli in cerca di casa e animali meno fortunati.
Nascono così storie bestiali che raramente trovano spazio nei media. Per questo, da domani e per due volte al mese, laRegione.ch, in collaborazione con la Spab e con il sostegno di Royal Canin, ve le racconterà sotto forma di piccole pillole filmate di qualche minuto. Protagonisti assoluti: gli animali e chi li accudisce. Andremo pure a scavare negli archivi della Società, alla ricerca degli interventi più curiosi e complessi.
Sono queste le nostre "Storie bestiali", che vi strapperanno qualche sorriso e qualche emozione. Le troverete su questo sito da domani mattina. Nella prima puntata vi racconteremo di una tacchina che ha covato due uova non sue.
Un fotogramma della prima puntata.
Ora è mamma di una gallina e di una pavona. Non vi anticipiamo invece nulla delle altre storie che abbiamo in serbo. State sintonizzati.