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La ‘carica’ dei sindaci dei comuni nel mirino della Posta

Amarezza, ma anche risolutezza dopo l’annuncio delle prospettate chiusure. E ancora su laRegione: Monte San Giorgio, Lega e Stati Uniti

24 agosto 2024
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Ieri anticipavamo la localizzazione dei primi 12 uffici postali su una ventina (un terzo dei 62 ancora presenti nella Svizzera italiana) che verosimilmente verranno chiusi entro il 2028. Oggi diamo la parola ai sindaci dei comuni finiti nel mirino della Posta: sono amareggiati, ma non intenzionati a restare con le mani in mano.

Uno dei più interessanti siti di fossili di insetti al mondo si trova in Ticino, più precisamente sul Monte San Giorgio. Ha suscitato grande interesse nel mondo accademico lo studio pubblicato sulla rivista scientifica Nature Comuications Biology, riguardante l’importante scoperta di alcuni antenati degli insetti moderni: una blatta che custodisce le sue uova e la più antica vespa mai conosciuta.

Nel commento di oggi, dal titolo ‘Hegel, la Lega e l’apoteosi delle relazioni clientelari’, il direttore Daniel Ritzer analizza lo stato di decomposizione in cui verte il movimento di via Monte Boglia. La parabola leghista appare come una manifestazione concreta di certe contraddizioni e tensioni generali presenti ovunque nel “sistema” Ticino: quelle di un territorio post-feudale, inteso come l’apoteosi delle promiscue relazioni clientelari che lo caratterizzano a tutti i livelli.

Dal nostro piccolo cantone ci spostiamo oltre oceano, negli Stati Uniti, dove si è in piena campagna elettorale. Vi proponiamo un approfondimento sui linguaggi e i modi dei due contendenti. Mentre Donald Trump e la convention repubblicana hanno trasmesso messaggi cupi, a Chicago, invece, si respirava un’atmosfera leggera. Harris saprà cavalcarla?

Restituire le opere d’arte ai Paesi d’origine è un problema della politica, non dei musei: a margine di una mostra da poco inaugurata al Museo Rietberg di Zurigo, il direttore del Museo delle culture di Lugano Francesco Paolo Campione si esprime sulla possibile restituzione alla Nigeria di una cinquantina di manufatti in ottone, finiti in Svizzera e parte del frutto del saccheggio operato nel 1897 dall’esercito coloniale britannico nell’allora Regno del Benin.

Per finire, storie di amiche nella notte magica di un paesino di pescatori, e di adolescenti dal cuore spezzato nel non-luogo chiamato ‘Heartbreak Hotel’: due consigli di lettura dalla ‘Biblioteca delle meraviglie’.

Buona lettura!

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