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Contro i disastri del clima, la sfida delle città-spugna

A colloquio con un architetto del paesaggio impegnata a rimodellare quartieri e città. Dal Malcantone arriva poi una brutta storia di animali maltrattati

24 luglio 2024
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Drenare e conservare l'acqua piovana con pavimentazioni permeabili e altre tecniche per poi indirizzarla, ad esempio verso le aree verdi. Oppure rinaturalizzare i fiumi, in modo che l'alveo più largo rallenti la corrente e attenui le inondazioni. Sono le sfide delle città moderne contro gli effetti dei cambiamenti climatici: ne parla a laRegione Sophie Agata Ambroise, architetto del paesaggio.

Quindici bulldog e un pitone. Sono loro gli sfortunati protagonisti della vicenda che ha avuto luogo nel 2022 nel Malcantone. Nei giorni scorsi il Tribunale amministrativo regionale ha confermato la confisca operata dall'Ufficio del veterinario cantonale (Uvc) nei confronti della proprietaria – che li allevava senza autorizzazione – a cui è stato intimato un divieto di tenuta di animali a tempo indeterminato. Dal profilo penale, inoltre, la donna è stata condannata, a novembre dello scorso anno, per infrazione alla Legge federale sulla protezione animali (ripetuta) e per contravvenzione alla stessa. Condanna che è stata impugnata dall’imputata, per cui la causa è pendente di fronte alla Corte di appello e revisione penale (Carp).

L’Europa è sempre più contraddistinta dall’assecondare anzitutto le logiche del mercato e gli appetiti di stuoli di lobbisti, mai come oggi presenti a Strasburgo. Ne parla Paolo Rumi ‘Verranno di notte’, accorato e impietoso pamphlet in cui il grande giornalista prefigura, in un suo personale “cahier de doléances” fatto di voci e testimonianze personali raccolte in vari Paesi del continente, uno scenario che sta per polverizzare ogni principio fondativo dell’Unione.

Fra iattura e grandeur, un reportage da Parigi mostra la città in attesa degli imminenti Giochi olimpici, fra tanti che decidono di andar via (e affittare a caro prezzo la propria abitazione) e pochi pronti a rimanere, in nome dello sport.

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