Per il Consiglio di Stato l'azienda pubblica ha agito bene. Su laRegione anche l'intervista al neocomandante della polizia della capitale ticinese
Energia, il Consiglio di Stato risponde a Mobiglia (Verdi liberali) e Buzzi (Verdi), che avevano sollevato perplessità sulla decisione dell'Azienda elettrica ticinese (Aet) di “ridurre drasticamente il prezzo che paga per l’energia solare prodotta dai privati, passando da 22,5 a 8,5 centesimi per ogni chilowattora”. Secondo il governo cantonale, Aet “è stata corretta nella fissazione della tariffa di rimunerazione dell’energia fotovoltaica per il 2023” e non ci saranno impatti sul trend positivo di installazioni fotovoltaiche che proseguirà anche in futuro.
Intervista a Fabrizio Martinella, dal 1° aprile nuovo comandante della Polizia della capitale ticinese, di cui era sin dall’aggregazione il vicecomandante. Interpellato anche in merito alla proposta politica d’istituire un Corpo unico sotto il cappello della Cantonale, Martinella ritiene che “sarebbe un errore eliminare le Polizie comunali (...)”. Occorre mantenere le peculiarità locali aggiungendo alcune deleghe per migliorare la nostra efficacia, sempre in un contesto di collaborazione fra i due livelli della Polizia”.
Una delegazione muraltese del gruppo ‘Salva viale Cattori’ ha incontrato la Commissione Gestione e Finanze del Gran Consiglio, che sarà chiamata a esprimersi sul messaggio governativo e sui relativi crediti per la realizzazione del nodo intermodale (credito netto di 7,1 milioni di franchi, con autorizzazione alla spesa di 16,63 milioni). Il gruppo, coordinato dall’avvocato muraltese Michele Gilardi (già sindaco e fratello di quello attuale, Stefano), ha messo le carte intavola per circostanziare un “piano C”.
La tredicesima (di sedici puntate) sulla storia degli Europei di calcio che ci accompagnerà fino alla vigilia di Germania 2024 è dedicata alla manifestazione del 2012 giocata in Ucraina (e Polonia). Nella rievocazione di quei campionati, spiccano la vittoria della Spagna, l’apice della carriera di Balotelli e la partecipazione della nazionale russa.
Il commento odierno di Roberto Antonini parla della parabola di Israele, che, nel giro di pochi mesi, “ha bruciato il capitale di empatia consegnatogli dalla strage del 7 ottobre. Ha moltiplicato per trenta i crimini degli islamisti, e le sue inenarrabili distruzioni di scuole, università, ospedali, abitazioni e gli oltre 35mila morti l’hanno travolto sotto una condanna globale senza precedenti”. Tanto che, stando a fonti autorevoli, la Corte Penale Internazionale avrebbe già predisposto il mandato d’arresto per il premier Netanyahu, il ministro della difesa Gallant, il capo di stato maggiore Halevi e per par condicio di tre leader di Hamas tra cui il numero uno Haniyeh.
Buona lettura.