Parleremo anche di selvicoltura e di boschi da rigenerare in un prezioso connubio pubblico-privato
Cominciamo per i nostri spunti quotidiani da un tema che preme a moltissimi ticinesi, soprattutto quelli che viaggiano in due e quattro ruote. Parliamo cioè di radar. La competenza resta (anche) alle Polizie comunali. Il Consiglio di Stato ha respinto, infatti, una mozione di Lega e Udc che chiedeva di dare la responsabilità unica dei controlli alla Polizia cantonale: ecco i perché.
Con settembre entriamo nell'autunno, non solo meteorologico. Stagione in cui la politica non promette niente di buono, soprattutto se si parla di dialogo e diversamente è un trionfo di porte sbattute in faccia. Ci spiega il motivo nel suo commento ‘Di coltelli sguainati e aperture da cogliere’, il caposervizio Jacopo Scarinci.
Continuando nella cronaca cantonale torneremo sul tema della perequazione. Il presidente dell'Associazione Comuni ticinesi replica al sindaco di Lugano Foletti: ‘Questa riforma cambia anche la perequazione finanziaria tra Comuni’. Dafond: ‘Ticino2020 non risolverà molto? Riduttivo e ingeneroso’.
Non sempre rose e fiori, dunque, così è meglio buttarsi sul... verde. Pubblico e privato sono uniti per rigenerare il bosco del Sassalto. Castel San Pietro pronto a finanziare così il progetto della Cooperativa dei proprietari a tutela di una piantagione oggi ‘fortemente danneggiata’.
Infine, ulteriore spunto di lettura con ‘Il mondo negato’. Su ‘laRegione’ un racconto inedito di Georgi Gospodinov, scrittore e poeta bulgaro atteso domenica 17 settembre a Bellinzona per Babel 2023.