Scarseggiano soprattutto antidolorifici e medicamenti per narcosi. Nell'edizione odierna anche la copertura della ‘Siberia’ e la cavalcata dell’Heidenheim
Anche in Ticino, al pari del resto della Svizzera, c’è carenza di farmaci non solo per curare alcune patologie umane, ma anche per quelle che colpiscono gli animali. A dircelo è il veterinario cantonale Luca Bacciarini: «La situazione? Al momento non è tragica, ma ci sono timori per il futuro».
Per la Croce Rossa Svizzera Sottoceneri (Crss) ‘l’eco mediatica’ sulla morte del giovane Arash avrebbe generato l’effetto che si voleva evitare: quello di un'emulazione. Ma se è vero che un resoconto “malaccorto” di un gesto estremo può stimolare comportamenti di imitazione in persone già a rischio di suicidio, il fatto che i mezzi di comunicazione ne parlino adeguatamente contribuisce a rompere il tabù che avvolge questo argomento e in tal modo concorre a impedire nuovi suicidi: lo afferma il sito ‘parlare-puo-salvare’ supportato dall’Ufficio federale della sanità pubblica. Di fronte alle parole di un gruppo di compagni di Arash – “Alcuni di noi pensano seriamente al suicidio perché qui si sentono come in carcere” – il silenzio auspicato dalla Crss pare un rimedio peggiore del male. Il commento.
Coprire la pista di ghiaccio della Siberia va bene; ma dovranno essere eseguiti lavori di naturalizzazione del riale Brima che scorre nei pressi della struttura. È questa la condizione posta dal Cantone per i permessi di costruzione. Il sindaco di Ascona Luca Pissoglio: «Da Bellinzona ci è giunta una richiesta specifica: eseguire contemporaneamente i lavori per ridare un flusso più naturale alla Brima, il corso d’acqua che passa vicino alla pista di ghiaccio, almeno nel tratto che va dalla tribuna degli spettatori fino al Castello del San Materno».
Parliamo ora di calcio, e più precisamente della cavalcata dell’Heidenheim in qualità di neopromossa in Bundesliga, ovvero nel massimo campionato tedesco. La città del ciclismo artistico e della corsa dei pastori ce l'ha fatta. Fra promozioni e retrocessioni, una diapositiva a cura di Roberto Scarcella.
E, per finire, spazio alla musica con un ricordo a un artista che ha fatto la storia della canzone italiana: Lucio Battisti. Nato, come Dalla, nel marzo del 1943, oggi Battisti avrebbe ottant’anni. A lui è dedicato il nuovo libro del ‘devoto’ Andrea Scanzi.
Buona lettura!