Nell'edizione odierna commenti e ricordi di Berlusconi, deceduto ieri all'età di 86 anni. Parliamo anche di giovani e lavoro e della ‘salute’ del Ceresio
La Penisola e il mondo salutano Silvio Berlusconi, morto ieri (lunedì 12 giugno) all'Ospedale San Raffaele di Milano. Nella giornata di ieri diversi sono stati gli articoli e i contributi che il nostro giornale ha dedicato all'ex Cavaliere, imprenditore e politico italiano. Oggi vi proponiamo il ricordo, scritto dal collega Lorenzo Erroi, su Berlusconi. Cronaca (un po’ autoreferenziale) di com’è stato crescere nell’Italia del Caimano, che seppelliva la Prima Repubblica e vedeva spuntare la Seconda.
E dell'ex Cavaliere si parla anche nel commento, stavolta firmato da Roberto Scarcella, dal titolo ‘Silvio, unità di misura degli italiani’ che traccia il ritratto (e il peso) di un personaggio per un Paese - l'Italia - di cui è stato un confine, una barricata che ha diviso modi di essere e di pensare, definendo un popolo e le sue anime contrapposte.
Nelle pagine di Cantone parliamo di giovani e lavori pericolosi, dando spazio alla risposta del Consiglio di Stato alla consultazione federale per la deroga eccezionale sull'impiego dei ragazzi dai 15 anni: “Autorizzazione per chi non è formatore di apprendisti? No, serve una formazione in azienda e a scuola”.
Sempre nelle pagine di Cantone, focus sul cambiamento climatico e le alte temperature che nel lago di Lugano favoriscono lo sviluppo di alghe, anche di quelle nocive. Ne parliamo con Mauro Veronesi, capo dell’Ufficio della protezione delle acque e dell’approvvigionamento idrico.
Concludiamo la nostra rassegna giornaliera con lo sport: si parla di tennis e del record di 23 Slam vinti in carriera da Novak Djokovic.