Dalle aree di sosta attrezzate al ‘caso Unitas’. Nel giornale di oggi però spazio anche all’ex Albergo Eden di Paradiso e alla morte di David Crosby
Viaggiano, o, meglio, sostano con il vento in poppa i camper nel Bellinzonese, dove le apposite aree di sosta in un anno sono passate da tre a undici, estendendosi pure in Riviera e Valle di Blenio. E non è finita: per Juri Clericetti, direttore dell’Organizzazione turistica regionale Bellinzona e Alto Ticino, l’obiettivo è quello di «realizzarne un’ulteriore decina durante quest’anno, in particolare a Bellinzona e nella zona del San Gottardo». Anche se lo sviluppo di questa offerta è frenato da norme pianificatorie assai complesse che scoraggiano gli investimenti in questo settore. L’auspicio è quindi quello «di semplificare le procedure, forti di una regolamentazione ad hoc per le soste camper».
"Uno schiaffo che fa ancora più male di quelle carezze sulle cosce, quei baci rubati in ascensore o di quelle richieste di sussidi concessi ‘solo a una condizione‘". Così, senza tanti giri di parole, definisce Cristina Ferrari nel suo commento la scelta di tramutare in interrogazione l’interpellanta interpartitica che in tredici punti mira a chiedere chiarezza sui risultati dell’audit che ha scandagliato l’attività di Unitas, ’declassandola’ così a questione ’non urgente’. Poiché, ricorda ancora il commento, quando una persona, vittima di molestie e violenze, fisiche e verbali, e ancor più subdole come il mobbing o l’abuso di autorità, deve attendere anche un solo giorno per ottenere giustizia, ebbene è un giorno di troppo. E nella triste vicenda di Unitas non si parla di giorni né di settimane e mesi, ma addirittura di anni e decenni.
Stavolta sono le volumetrie. A Paradiso, fra il passato, che porta il nome di Albergo Eden (chiuso nel 2018) e il futuro, che fa rima con progetto di ricostruzione si mette di mezzo il presente, che si palesa con un vicinato pronto a dare ‘battaglia’. Pomo della discordia il prospettato aumento delle volumetrie soprattutto nella zona a lago, cosa che andrebbe a precludere, o almeno a limitare la vista dalle case retrostanti, come i condomini Beaurivage e Parcolago.
Una vita ‘spericolata’ e un lascito artistico enorme, anche come solista. David Crosby aveva 81 anni, è morto lo scorso 18 gennaio. Due volte nella Rock And Roll Hall Of Fame, fu nei Byrds e in uno degli acronimi più importanti della musica: Crosby, Stills, Nash & Young.
Continua il nostro viaggio nei territori delle sale cinematografiche. Siamo nella periferia di Como, dove dopo quattro anni, ha riaperto il Cinema Astra. La sala popolare mette insieme anime diverse, rivelandosi luogo di aggregazione e partecipazione
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