Nell’edizione odierna, spot accesi su Piazza Castello. Ma spazio pure a piogge acide, prorettore vicario dell’Usi, Ignazio La Russa e a Elon Musk
Meglio la prevenzione che la repressione. È il sentimento che sembra predominare a Locarno dopo il brutale pestaggio (capitato venerdì su sabato ma emerso ieri) nell’area di Piazza Castello. Nell’edizione di oggi, oltre alle considerazoni del responsabile del dicastero Sicurezza (e Città dell’energia) Pierluigi Zanchi, le testimonianze di chi quell’area la vive per motivi professionali.
Ignazio La Russa, un collezionatore di busti di Mussolini, è il nuovo presidente del Senato italiano. Il suo discorso d’insediamento, con alcuni inattesi riferimenti condivisi, sembrerebbe quello di un vecchio incendiario diventato pompiere. Ma nel commento di oggi, Roberto Scarcella non ne è pienamente convinto. Anzi.
Le giovani generazioni forse nemmeno ne avranno mai sentito parlare, ma la prima grande minaccia ecologica furono le piogge acide. Salvo alcuni problemi a livello locale, oggi non sono più una minaccia. Scopriamo perché insieme a Giorgio Vacchiano, ricercatore in gestione e pianificazione forestale presso l’Università Statale di Milano.
Aspettando il successore di Boas Erez, abbiamo incontrato Lorenzo Cantoni, prorettore vicario dell’Università della Svizzera italiana, fresca di balzo in avanti nel ranking dei migliori atenei del mondo. "Oggi che tutto è ecosostenibile – dice Cantoni – se c’è un’istituzione ecosostenibile è proprio l’università: ci occupiamo delle generazioni future, il che significa chiedersi come potrà essere il pianeta in futuro, e così l’economia, la cultura".