Sul caso dell’ex direttore di scuola media del Luganese indigna la presunta violazione del dovere di informazione, eppure una direttiva c’è
Partiamo dalle Cantonali ’23. La capogruppo del Plr Alessandra Gianella, in un’intervista esclusiva a Jacopo Scarinci, ufficializza la decisione di candidarsi per il Consiglio di Stato: ‘Avremo – ci dice – una lista forte in cui tutti potranno riconoscersi’.
Torniamo, poi, sul calcolo dei premi di cassa malati. Il Canton Ticino trova, infatti, una sponda di peso per le proprie rivendicazioni. È quella del presidente nazionale e consigliere agli Stati dell’Udc Marco Chiesa, che con un’interrogazione al Consiglio federale torna sul tema perché l’incremento del 9,2% del premio medio comunicata martedì scorso "è stato vissuto e commentato da esperti del settore e anche dalle autorità cantonali ticinesi come un’ingiustizia nei confronti del mio Cantone".
Non mancherà l’approfondimento. Calano le vetture in circolazione in un cantone afflitto da code e intasamenti. Ma, come riporta Simonetta Caratti, nelle parole dell’esperto Riccardo De Gottardi, è una calma apparente.
Proponiamo poi la vicenda a Dalpe di «un’attività essenziale» alla quale ora si cercherà di dare continuità. Stiamo parlando della Botea da Dalp, ovvero l’unico negozio del paese, che ha chiuso i battenti alla fine del mese scorso, lasciando un vuoto non indifferente in paese. Fabio Barenco ne parla con il sindaco Mauro Fransioli.
Torneremo poi sulla vicenda dell’ex direttore di scuola media del Luganese, arrestato per reati sessuali con minorenni. Indigna la presunta violazione del dovere di informazione. Eppure esiste una direttiva di ventun articoli, entrata in vigore nel luglio del 2021, che mette nero su bianco il codice di condotta dei dipendenti dello Stato, in caso di presunti abusi.