La scuola: officina d’idee o fabbrica di nuovi consumatori?

A una settimana dal voto al referendum contro il ‘Decreto Morisoli’ sul pareggio di bilancio entro il 2025 dei conti dello Stato ticinese, prende posizione anche Alessandra Gianella, capogruppo dei liberali-radicali ribadendo, nell’intervista rilasciata a ‘laRegione’ che "serve più disciplina sui conti, per il bene di tutti".

E dalla politica cantonale ci si sposta a quella comunale: i cittadini di Astano, Bedigliora, Curio, Miglieglia e Novaggio infatti – sabato 14 maggio – incontreranno la Commissione di studio riguardo al progetto aggregativo del Medio Malcantone. Sul piatto, fra aspettative e perplessità, vi è un ampio ventaglio di tematiche legate al territorio, alle finanze, ai servizi, alla socialità fino a toccare scuole e istituzioni. E c’è pure la proposta per il nome del (forse) futuro Comune: Lema.

La notizia del "divorzio" fra l’Università della Svizzera italiana e il suo rettore, Boas Erez è stata uno scossone, sia dentro che fuori le aule accademiche. Claudio Lo Russo, nel suo commento dal titolo "Lo studente e il cliente", vuole spazzare via il polverone mediatico attorno alla vicenda per soffermarsi sull’Università e su come essa vuole trattare gli studenti: giovani a cui infondere sapienza o clienti da attrarre?

E sempre di giovani si parla, in un altro commento "Politica e giovani, serve reciprocità" che, richiamando quanto discusso durante la seduta di Gran Consiglio riguardo all’insegnamento della Civica a scuola, ne propone una lapidaria analisi.

L’ospitata del ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov domenica scorsa su Rete 4 continua a far discutere. Fra le affermazioni del ministro la teoria che vuole Adolf Hitler di origine ebraica. Pietro Montorfani smonta, nel suo contributo, tale leggenda metropolitana.