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‘C’è un pericolo nucleare, sia militare che civile’

Mentre a Bellinzona si fanno passi avanti per la nuova sede dello Ior, a Riva si dibatte su quella per lo stoccaggio di pneumatici

9 marzo 2022
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In Europa c’è davvero il pericolo di un incidente nucleare o di un attacco nucleare? Sì, il rischio è concreto e la paura che è tornata a salire è giustificata. A dirlo è Stephen Herzog, ricercatore senior ed esperto nucleare presso il Politecnico di Zurigo e membro del ‘Progetto per la gestione dell’atomo’ di Harvard, intervistato dal collega Lorenzo Erroi.

Strettamente legata alla questione nucleare, naturalmente, è la guerra in Ucraina. Un conflitto che ha causato numerosi profughi, rifugiatisi in gran parte in Polonia. Proprio in Polonia, nella città di Przemysl, è andata in scena l’ultima delle figuracce del leader della Lega italiana, Matteo Salvini, bacchettato dal locale sindaco per il suo (passato?) supporto a Putin. Ad analizzare gli aspetti politici di quest’ennesima gaffe è il collega Roberto Scarcella.

Si allungano intanto in Ticino i tempi dell’audit deciso in gennaio dal Gran Consiglio per fare completa chiarezza sul comportamento tenuto a suo tempo dall’Amministrazione cantonale in relazione all’agire dell’ex funzionario del Dipartimento sanità e socialità condannato in via definitiva, essendo cresciuta in giudicato la sentenza d’appello dell’aprile 2021, per coazione sessuale e violenza carnale. Si allungano, come ci spiegano i colleghi Andrea Manna e Cristina Pinho, perché al momento la commissione parlamentare della Gestione non ha ancora individuato l’auditor cui attribuire il compito di fare completa chiarezza sulla questione: ieri è stata presentata in Gestione una bozza, messa a punto dai servizi giuridici del parlamento, di bando di concorso a invito, formula decisa in precedenza dalla commissione per la scelta dell’auditor.

Un altro passo avanti invece a Bellinzona per la ricerca medico-scientifica: dopo la nuova sede Irb, inaugurata in novembre, muove i primi passi l’iter per realizzarvi accanto, sempre all’ex Campo militare, la nuova sede dell’Istituto oncologico di ricerca (Ior) presieduto da Franco Cavalli. Come ci spiega il collega Marino Molinaro, i vertici hanno incaricato l’architetto vodese Papadaniel di presentare entro fine anno uno studio di fattibilità, finanziato da una conoscente di Cavalli intenzionata a co-finanziare anche progettazione e realizzazione.

Pneumatici? No grazie. Fa storcere il naso a parte della popolazione di Riva San Vitale l’idea di trasferirvi lì la sede della Pm Ecorecycling. Al punto che in risposta alla domanda finita all’albo è partita la raccolta di firme. Un’ostilità che il titolare della ditta, Daniel Oberbörsch fatica a comprendere, riferisce la collega Daniela Carugati.

Buona lettura!

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