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Al liceo nei container? Studenti e prof preoccupati

Mugugni per la ristrutturazione a Bellinzona. Intanto facciamo i conti sul Pse e ricordiamo il caso Zylla, Fonio si arrabbia e l’Italia è senza Ddl Zan

28 ottobre 2021
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Bel progetto, per carità. Ma farsi tre anni di lezione nei prefabbricati nell’attesa che il nuovo Liceo di Bellinzona sia pronto preoccupa studenti e insegnanti. Ce lo racconta il direttore.

Intanto a Lugano si avvicina il 28 novembre, data fatidica del voto sul nuovo Polo sportivo. Ma quanto costerà? Abbiamo preparato uno ‘spiegone’ sulle stime di favorevoli e contrari, e sul perché divergono.

A Piazza della Foca continua a tener banco il tema del pareggio di bilancio entro il 2025. Stavolta è il granconsigliere Ppd e sindacalista Ocst Giorgio Fonio ad arrabbiarsi: “A rimetterci sono sempre dipendenti pubblici e socialità”.

Un sacco di juta, calze da donna, un paio di mutande col nome sopra, di quelle utilizzate all’epoca negli istituti psichiatrici. Un sottomondo di viveur, galoppini, personaggi in penombra. L’odore dolciastro di un cadavere in avanzato stato di decomposizione. Sono gli elementi che accesero il caso Zylla, nel 1973 al centro del ‘processo del secolo’ in Ticino. LaRegione ricostruisce la vicenda e intervista Luciano Giudici, che all’epoca sostenne la pubblica accusa.

Infine l’Italia, che resta senza una legge contro l’omofobia. Subdola vittoria reazionaria oppure anche la sinistra ci ha messo del suo? Marco Narzisi non risparmia le critiche.

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